Il giovane Andrea Parisi incanta con le sue fotografie
Lo studente dell'Einaudi Magenta ha esposto i suoi lavori al prestigioso Festival Della Fotografia Etica di Lodi
La scuola dovrebbe essere il luogo dove i giovani trovano la loro strada incanalando e scoprendo i propri talenti. Ne è un esempio brillante Andrea Parisi, promettente astro della fotografia iscritto al quarto anno dell’indirizzo di Servizi Culturali e dello Spettacolo (SCS) della scuola superiore Einaudi di Magenta, incentrato sulla produzione di prodotti audiovisivi e fotografici coniugando competenze teoriche e pratiche.
Il giovane Andrea Parisi incanta con le sue fotografie
Grazie alla sua determinazione e ad una grande passione, Andrea ha raggiunto un traguardo a cui ambiscono fotografi più esperti di lui: esporre le proprie fotografie al Festival Della Fotografia Etica di Lodi. Le foto, che hanno come protagonista lo skateboard, sono inserite nel circuito Off, presso la mostra «Gsd (Go Skateboarding Day)».
Andrea ha esposto per la prima volta le sue foto Inver1 Young Photo Fest di Inveruno. A raccontarci questa esperienza è una delle sue professoresse, Clara Biondo:
«L'anno scorso la classe 3° Scs ha partecipato all'Inver1 Young Photo Fest con una mostra collettiva incentrata sul tema della donna. I ragazzi hanno lavorato sul tema scegliendo come titolo «23 X ♀ = cambiamento», che rappresentava il numero degli alunni della classe e il loro impegno per la causa, approfondita nelle ore di Educazione Civica. In questo contesto Andrea mi ha mostrato frettolosamente le fotografie che aveva realizzato sul tema dello skateboard. Lui forse ancora non lo vedeva, ma le sue fotografie erano di valore, e la mostra gli ha lasciato uno spazio personale dove ha esposto le sue foto con il titolo “Skate or die”».
La storia del giovane
Durante l’estate, anche grazie all’incoraggiamento della professoressa Biondo, Andrea ha poi lavorato su degli scatti sempre sul tema dello skateboard, che ha successivamente proposto, con successo, al Festival della Fotografia Etica di Lodi.
«Ho iniziato le superiori in un istituto di agraria, perché mi interessava l’enologia - racconta Andrea - Al terzo anno, però, mi sono reso conto di come questa strada non fosse la mia e ho lasciato la scuola due mesi prima della fine dell’anno. In quei due mesi ho praticato e studiato sviluppando il mio occhio fotografico. I miei genitori mi sono stati vicini e mi hanno supportato in questo percorso nonostante le difficoltà iniziale, facendomi avere tutto ciò di cui avevo bisogno».
Andrea ha poi spiegato come sceglie i soggetti da fotografare:
«Sono appassionato al mondo dello skate, per questo ho svolto degli scatti per il “Go skateboarding Day”, ma in generale scelgo soggetti della realtà, mi interessa il mondo della documentazione e il fotogiornalismo. Un giorno mi piacerebbe essere fotoreporter di guerra».
Il giovane ha infine sottolineato come sia fondamentale studiare un ambiente scolastico stimolante con
«Professori appassionati e preparati, disponibili, tra cui la professoressa Biondo. Sarebbe bello sconfiggere lo stigma che il professionale sia solo una scuola per chi non studia».
La professoressa Biondo ha dunque concluso:
«Andrea è la dimostrazione di come non si debba avere paura di cambiare strada e di come i giovani di oggi abbiano solo bisogno di essere visti e di dare voci ai propri progetti, è un esempio per cercare di guardare i giovani in un’altra maniera e dare voce al coraggio di cambiare».