l'importante progetto

Il giardino di via Redipuglia torna verde dopo la tromba d’aria

Si è dovuto intervenire tagliando e facendo rimuovere le 40 piante ad alto fusto che il vento aveva abbattuto

Il giardino di via Redipuglia torna verde dopo la tromba d’aria

L’immagine che si presentava, all’indomani della tromba d’aria che nel primo pomeriggio del 24 luglio 2023 si era abbattuta su tutto l’Alto Milanese, era a dir poco desolante. Alla conta dei danni, tra le aree della zona maggiormente colpite, figurava il giardino della scuola primaria “Aldo Moro” di via Redipuglia a Canegrate, il cui patrimonio arboreo era andato sostanzialmente perduto. A ciò si aggiungevano i danni subiti dalla recinzione e dagli spazi interni.

Il giardino di via Redipuglia torna verde dopo la tromba d’aria

Oggi, ad oltre due anni di distanza, l’area verde di via Redipuglia torna a vivere, grazie ad un progetto che, finanziato dal Comune e redatto dagli agronomi di Amga (che si occupa della manutenzione del verde pubblico), ha completamente trasformato l’area esterna dell’edificio scolastico in un’aula a cielo aperto, con oltre 100 metri lineari di sedute, a disposizione degli alunni.

Il progetto ha preso forma in modo progressivo e ha richiesto gli articolati tempi tecnici che si rendono necessari, di fronte alle calamità quale è stata, appunto, quella in questione. Si è dovuto intervenire tagliando e facendo rimuovere le 40 piante ad alto fusto che il vento aveva abbattuto, nonché ripristinando poi tutto il terreno, che aveva peraltro iniziato a soffrire di erosione superficiale: slittando verso il basso, la terra aveva finito per bloccare anche l’apertura delle aule.

La sistemazione del giardino

Sistemato il terreno, sono state messe a dimora nuove piante, tutte autoctone (come Liquidambar, Lecci, Bagolari e Querce), ed è stato riseminato il prato. Sono state poi create delle basi per le sedute (formate da gabbioni zincati riempiti di sassi che, per la forma e i materiali utilizzati, ricordano un po’ quelle di piazza San Magno a Legnano), poi completate con le coperture in WPC (Wood Plastic Composite o legno composito), materiale sintetico che si ottiene legando scarti di legno polverizzato ad un materiale plastico formato da polimeri e additivi. L’effetto è quello naturale del legno, ma senza i problemi di deterioramento cui lo stesso è sottoposto dai raggi del sole, piuttosto che dalle intemperie. E’ stato, inoltre, predisposto e attivato il nuovo impianto di irrigazione automatica, per garantire il rapido attecchimento delle alberature e del prato.

“Abbiamo pensato anche alla predisposizione di una linea elettrica- spiega Moreno Bandera (nella foto qui sopra), agronomo responsabile del settore Manutenzione Verde di AMGA- in modo che sia possibile collegarvi strumentazioni come proiettori e casse, al fine di rendere l’aula all’aperto uno spazio fruibile anche per attività non strettamente didattiche, quali iniziative ludiche e sociali”.

L’aula verde di Canegrate è, dunque, pronta per l’inaugurazione e già dalla prossima primavera potrà essere utilizzata.