Beni sottratti alla mafia

Il distaccamento della Protezione civile nell'area confiscata di via Cicogna?

L'Amministrazione ha già avviato un'interlocuzione con il Parco del Ticino.

Il distaccamento della Protezione civile nell'area confiscata di via Cicogna?
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Il Comune di Cuggiono sta pensando di utilizzare l'area confiscata di via Cicogna come sede del distaccamento locale della Protezione Civile e deposito mezzi in dotazione.

Il Comune aderisce alla Commissione intercomunale antimafia e ragiona sul recupero dell'area di via Cicogna

L'Amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Cucchetti ha aderito alla convenzione istitutiva della Commissione intercomunale antimafia tra le municipalità dell’Altomilanese. Spiega il primo cittadino:

"È molto importante l’istituzione di questa commissione che vuole testimoniare il legame che esiste tra il territorio e le associazioni e i cittadini che si impegnano su questa tematica. Come Comuni dell’Altomilanese vogliamo lanciare un messaggio forte e dire che contrastiamo tutte le mafie, e cerchiamo di promuovere una cultura della legalità e di tutelare l’ambiente".

Potrebbe ospitare la sede del distaccamento locale della Protezione civile e il deposito dei mezzi in dotazione

La Commissione intercomunale antimafia ha tra le sue finalità anche quella di condividere politiche sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia e sui loro progetti attuativi. Prosegue Cucchetti:

"A Cuggiono abbiamo l’area di via Cicogna che è stata sgomberata e confiscata alla mafia a gennaio dello scorso anno. Attualmente il bene è gestito dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), ma abbiamo avviato delle interlocuzioni con il Parco del Ticino per utilizzare gli immobili presenti sul terreno come eventuale sede del distaccamento locale della Protezione civile e deposito mezzi in dotazione. La legge in materia stabilisce che i beni confiscati vengano restituiti alla collettività con scopi sociali e così abbiamo avviato il dialogo con il Parco del Ticino".

Un terreno di circa 10mila metri quadrati circondato da altre siepi con diverse unità abitative

L’area di via Cicogna, un terreno di circa 10mila metri quadrati, sulla direttrice che porta a Bernate Ticino, è circondata da alte siepi che la rendono pressoché invisibile agli occhi esterni; oltre all’abitazione principale era occupata da altre piccole unità abitative in cui vivevano nuclei famigliari. L’operazione di sgombero, organizzata e gestita dalla Questura di Milano e dall’Agenzia nazionale beni confiscati alla criminalità organizzata nel gennaio 2024, si era svolta senza particolari tensioni e i presenti avevano lasciato le abitazioni senza opporre alcuna resistenza.

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