Il cusaghese Gabriele Boldrini finalista al premio “Chiara giovani”
Neo diplomato all’Alessandrini di Abbiategrasso, da un anno è appassionato di scrittura
Tre studenti del milanese in finale al Premio Chiara Giovani 2024. Tra loro Gabriele Boldrini, classe 2005 di Cusago, studente neodiplomato dell’istituto Alessandrini di Abbiategrasso. Siamo lieti di annunciare che è uno dei finalisti al Premio Chiara Giovani 2024, sezione del rinomato Premio letterario «Piero Chiara» (fondato nel 1989, maggior concorso italiano dedicato al racconto) riservata a concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d'età.
Racconto sul tema “Stupore”
Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia "Stupore". La partecipazione è stata eccezionale, con 210 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino.
Come di consueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della Giuria dei Lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2024 e per i soci Amici di Piero Chiara. I finalisti saranno ospiti del Premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 29 settembre alle 16 nella Sala Montanari in Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 20 ottobre alle 17 a Ville Ponti in Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara "maggiore", a cui concorrono quest’anno Helena Janeczek con «Il tempo degli imprevisti», Santo Piazzese con «Sei casi per Lorenzo La Marca» e Veronica Raimo con «La vita è breve, eccetera».
Una passione scoppiata un anno fa
«Una passione, quella della scrittura sfociata nell’ultimo anno , anche grazie al supporto di una professoressa che mi ha spronato e consigliato come approcciarmi a questa passione – ci spiega Gabriele – ho già vinto un precedente concorso, ora essere tra i finalisti del concorso Chiara mi lusinga molto. Ora andrò all’università di Pavia alla facoltà di Fisica, ma continuerò a coltivare a passione per la scrittura, che mi permette di esplorare anche nuove dimensioni, un mondo che mi affascina e mi permette di esprimersi. In questo caso si trattava di scrivere un breve racconto sul tema dello stupore, in sintesi io ho scritto di come : “La morte dell’anima è ormai parte di noi e ha un nome: routine. Il brivido, l’avventura, sono roba per altri, per chi è giovane e ha le tasche piene di soldi. O forse basta solo una scintilla per farci stupire di quello che abbiamo sempre intorno…”. Spero di bissare il successo del mio primo concorso e vincere anche il Chiara».
Il presidente di Giuria, Mario Calabresi, ha così commentato:
«Il Premio Chiara Giovani è una festa. La quantità di vita che contiene era difficile da immaginare per me prima che mi dicessero che sarei stato il presidente della Giuria Tecnica. Non avrei mai pensato di essere travolto da 210 racconti arrivati da tutta Italia e dalla Svizzera italiana. Il tema del concorso, rivolto a ragazze e ragazzi tra i quindici e i vent’anni, quest’anno era lo stupore. E grandissimo è stato il mio stupore nel trovare una qualità così alta, un’energia di scrittura così potente e un occhio sul mondo così curioso e sensibile. Scegliere è stato davvero difficile, avremmo voluto pubblicarli tutti in questo volume, e questo viaggio tra i testi che ci sono arrivati racconta una generazione feconda, molto lontana da come viene raccontata dagli stereotipi. Una generazione che è capace di immaginare il mondo in modo nuovo e sorprendente. Questa raccolta è una boccata di ottimismo e di fiducia nel futuro, non si può non essere positivi di fronte a tanta sorprendente creatività!».