Riconoscimento

Il Coni premia il centro ippico La Staffa

Una stella di bronzo per 25 anni di eccellenza agonistica assegnata al piccolo maneggio

Il Coni premia il centro ippico La Staffa

Nel commentare questo prestigioso riconoscimento una luce brilla negli occhi del presidente del centro ippico la Staffa di Cusago , quel scintillio che unisce passione, professionalità e tanto sacrificio. Dietro a questo premio assegnato dal Coni c’è tutto questo, una vita dedicata ai cavalli: la stella di bronzo per 25 anni di eccellenza agonistica, un riconoscimento per meriti sportivi.

Un premio al gruppo di lavoro

«Siamo l’unico centro ippico lombardo ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento – afferma la presidente dell’associazione sportiva dilettantistica affiliata alla Fise Roberta Trapani – Qui non ci sono pause, si deve dare tutto senza sosta, non ci sono festività , la pandemia ci ha messo a dura prova, ma uscirne a testa alta ci ha rafforzato e forgiato. Io sono qui da trent’anni , dal 2022 sono presidente, ma la storia del maneggio affonda le sue radici negli anni sessanta quando un gruppo di appassionati decise di unire i propri cavalli e creare un punto di riferimento a Cusago creando questo maneggio, che nel corso dei decenni ha mantenuto sempre lo stesso nome».

In seguito la guida del centro passò a Filippo Giannini, cavaliere con esperienza e riconoscimenti a livello internazionale e oggi tecnico del maneggio. Il premio è stato consegnato qualche settimana fa durante la cerimonia del Coni a Milano, dove sono stati premiati, atleti, le associazioni e i dirigenti che si sono distinti nelle discipline olimpiche.

«Noi siamo uno sport , una disciplina olimpica – precisa Trapani – Siamo un piccolo centro con 30 box dove ospitiamo nostri cavalli e accogliamo anche quelli di privati. Io mi occupo del settore pony, Simone Olivo segue il settore giovanile e Giannini la parte tecnica».

Un risultato raggiunto grazie a una sinergia operativa e organizzativa :

«Quello che voglio sottolineare che la stella di bronzo è un premio di squadra, il risultato di un lavoro di team. Qui al maneggio noi insegniamo una disciplina sportiva che può essere anche una scuola di vita, disciplina, attenzione, impegno e responsabilità. L’equitazione è uno dei pochi sport dove uomini e donne gareggiano alla pari, non si misura la forza , ma la tecnica e soprattutto l armonia e sintonia con l’animale – rimarca – Il cavallo percepisce il cavaliere e noi come istruttori dobbiamo essere capaci di analizzare e migliorare questo legame simbiotico».

 

Spazio alla qualità e non alla quantità

Questo riconoscimento segna un punto importante del centro ippico, uno stimolo per andare avanti in questo straordinario percorso.

«Durante l’allenamento scendono in campo massimo 5 cavalli perché tutto deve essere gestito con la massima professionalità, il tecnico deve avere l’esatto controllo del cavallo e del cavaliere, ogni minimo cambiamento va analizzato e di conseguenza gestito – conclude la presidente – Il cavallo è un animale sensibile. Il nostro pensiero è semplice e rispecchia le dimensioni del centro: puntiamo sulla qualità e non sulla quantità, noi dobbiamo fornire un’educazione equestre di grande livello».