la comunicazione dell'amministrazione

Il Comune di Legnano ha chiesto all'Ac Legnano di lasciare lo stadio Mari entro il 23 agosto

"Soltanto con una società affidabile e forte di un progetto serio il calcio ritroverà la sua casa naturale al “Giovanni Mari”

Il Comune di Legnano ha chiesto all'Ac Legnano di lasciare lo stadio Mari entro il 23 agosto
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È stata inviata questa mattina dagli uffici comunali all’AC Legnano la lettera in cui si chiede alla società la riconsegna delle chiavi dello stadio Mari entro il 23 agosto e un sopralluogo congiunto per la verifica dello stato dei luoghi e dell’immobile entro il 30 agosto.

Il Comune di Legnano ha chiesto all'Ac Legnano di lasciare lo stadio Mari entro il 23 agosto

La lettera fa seguito alla scadenza, in data 30 giugno 2024, della convenzione fra Amministrazione comunale e AC Legnano e sottolinea come, all’AC Legnano stessa, sia stato concesso un congruo periodo per lasciare il campo “Giovanni Mari” e la palazzina in “condizioni adeguate e svuotato dei beni di proprietà” dell’AC Legnano stessa.

Con riferimento, invece, alle dichiarazioni di Enea Benedetto, che parla di proroga di fatto della convenzione per il “silenzio assenso” dell’amministrazione comunale a fronte della disponibilità espressa per iscritto dalla società a continuare nell’utilizzo delle strutture, si ricorda che l’istituto del “silenzio assenso” non trova applicazione nel caso di una convenzione come quella in essere fra l’Amministrazione comunale e l’AC Legnano. Perché la convenzione non decadesse l’Amministrazione avrebbe dovuto produrre un atto specifico, in cui si fosse decisa o una proroga (come successo nel 2023) o una rinegoziazione dei termini. Tali circostanze non sono avvenute Tra, l’altro, la convenzione non riportava alcuna formula che richiamasse il “tacito rinnovo”. Di conseguenza la convenzione è scaduta il 30 giugno 2024.

L'Amministrazione comunale cerca una società affidabile

Come illustrato nell’intervento durante l’ultimo consiglio comunale dall’assessore allo Sport Guido Bragato, quello che preme all’amministrazione comunale è di avere come interlocutrice una società credibile, sana sotto il profilo economico e finanziario e con un progetto che coniughi prima squadra e settore giovanile. Queste sono le condizioni necessarie, e dovute alla Città di Legnano in forza della sua tradizione calcistica, per la concessione dello Stadio Mari: chi riuscirà a garantirle -e in questo momento l’AC Legnano non è in grado di farlo- sarà il benvenuto. L’Amministrazione comunale, seguendo questo indirizzo, non fa che dare seguito, coerentemente, a quanto scritto nella proroga della convenzione firmata l’anno scorso e rimasto inattuato: soltanto con una società affidabile e forte di un progetto serio il calcio ritroverà la sua casa naturale al “Giovanni Mari”.

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