Il Comune compra il campo di calcio della Parrocchia
Accordo siglato tra l'Amministrazione di Marcallo e il parroco don Luigi Lazzati per la vendita del campo da calcio
Si è concluso l’iter burocratico: il campo da calcio di via Pasubio della Parrocchia è stato ceduto al Comune di Marcallo con Casone. Nelle scorse settimane è andata in scena un passaggio storico per gli sportivi e i cittadini marcalcasonesi: un passo in avanti verso il futuro calcistico del paese. Il passaggio di proprietà, avvenuto in Sala Giunta in presenza del notaio Benedetta Pedroli, del sindaco Marina Roma, del nuovo parroco don Luigi Lazzati, del vicesindaco nonché assessore alla Sport Roberto Valenti e del responsabile dell’Ufficio Tecnico Daniele Rivolta, è costato al Comune 262mila euro.
Il Comune compra il campo di calcio della Parrocchia
«Siamo molto felici di avere chiuso questo accordo con la Parrocchia che si delinea storico per Marcallo con Casone - ha sottolineato visibilmente soddisfatta il sindaco Roma - L’Amministrazione da anni aveva questo pensiero dell’acquisto. La prima proposta fu formalizzata e accordata il 31 agosto del 2019 con l’ex parroco don Riccardo Brena. Poi la pandemia ha rallentato l’iter della perizia dell’area e delle valutazioni di carattere fiscale e burocratico necessarie per consentire alla pubblica amministrazione di acquistare un terreno privato a cifre congrue».
Dopo l’avvicendamento dei parroci l’atto è stato firmato dal nuovo curato Lazzati.
«Ringrazio di cuore i due parroci e don Riccardo Dell’Acqua che avevano favorevolmente accolto la nostra proposta - ha continuato Roma - Sono sicura che la nuova virtuosa gestione dell’US Marcallese consentirà un buon utilizzo di uno spazio oggi pubblico che rientra nel patrimonio comune di tutti i cittadini di Marcallo con Casone».
I commenti
Sulla stessa onda anche l’assessore Roberto Valenti:
«Finalmente dopo anni di attesa il passaggio si è concluso. Più che altro abbiamo sistemato una questione che non permetteva all’Amministrazione di intervenire su quell’area qualificata poiché non era di proprietà comunale. Così, abbiamo perso negli anni tante opportunità d’agire con azioni migliorative ma soprattutto per ottenere i finanziamenti da fondi regionali o dal Coni».
Il vicesindaco inoltre ha evidenziato che i soldi investiti per l’operazione rimangono nella comunità parrocchiale del paese che sicuramente ne farà buon uso.
«Questo ci rende ancora più tranquilli e contenti». Poi un complimento anche all’US Marcallese che gestisce l’area: «Malgrado la pandemia e le difficoltà relative al caso ha dimostrato tanto entusiasmo rimettendo in piedi una società che purtroppo negli ultimi anni aveva perso un po’ di smalto. Adesso il gruppo dirigenziale è di alto profilo».