il progetto firmato da Stefano Boeri

Il complesso sequestrato alla mafia diventerà la "Libera Masseria"

«Da oggi facciamo sul serio e cominciamo il recupero vero di questo bene grazie anche a una firma come quella di Stefano Boeri"

Il complesso sequestrato alla mafia diventerà la "Libera Masseria"
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Presentato stamattina, giovedì 16 marzo 2023, il progetto di riqualificazione della Libera Masseria, un complesso immobiliare che è stato confiscato alla criminalità organizzata nel 2010 e successivamente assegnato al Comune di Cisliano.

Presentato il progetto della "Liberia masseria"

All’evento c’era anche l’architetto Stefano Boeri.

«E’ un momento molto importante per la comunità, la trasformazione di un bene confiscato alla malavita organizzata torna a disposizione della gente con un progetto bello e ambizioso , avere un luogo di accoglienza dove si farà creatività nel mondo dell'alimentazione e dell'agroalimentare, un’area per lo sport e il tempo libero - ha commentato - Da uno spazio privato in mano alla criminalità in uno spazio aperto al pubblico che io credo darà grande forza a questo territorio».

Anche il primo cittadino Luca Durè non trattiene la soddisfazione per il risultato raggiunto.

«Da oggi facciamo sul serio e cominciamo il recupero vero di questo bene grazie anche a una firma come quella di Stefano Boeri – ha affermato il sindaco - Faremo un progetto di qualità perché io dico sempre che lo Stato vince non quando confisca il bene ma quando questo bene torna ad essere nella disponibilità dei cittadini e se questo era un simbolo della potenza e della forza delle famiglie mafiose deve diventare un simbolo della forza e della bellezza della legge, delle istituzioni e della legalità. C'è un messaggio che va oltre il progetto architettonico, c'è un messaggio simbolico. E’ una data importante per Cisliano, per il territorio e le istituzioni».

La soddisfazione da parte di don Massimo Mapelli

Un traguardo significativo che premia gli sforzi di don Massimo Mapelli.

«Un momento che ha un valore enorme, perché da una parte raduna tutto quello che è stato fatto fino adesso – ha rimarcato Mapelli - Noi siamo entrati nel 2015, sono passati 13mila ragazzi in questo luogo, abbiamo fatto formazione e lavoro, messo a disposizione gli appartamenti per le famiglie che avevano bisogno di aiuto. Ma oggi guardiamo anche la futuro che si vedrà nel progetto di Stefano Boeri e che sarà l'esempio di bellezza della giustizia e della legalità».

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