il primo torneo per giocatori ciechi

Il baseball unisce disabilità e lotta al cancro

Il torneo dà spazio a giovani atleti disabili visivi, provenienti da tutta Italia, al fine di valutare la preparazione delle nuove squadre

Il baseball unisce disabilità e lotta al cancro
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Si svolgerà sabato 2 settembre a Bollate il primo torneo di baseball dedicato ai giovani atleti ciechi: l'appuntamento sarà l'occasione per sensibilizzare i presenti sulla prevenzione dei tumori.

Il baseball unisce disabilità e lotta al cancro

La Commissione BXC (Baseball Giocato da Ciechi e Ipovedenti) della Federazione Italiana Baseball Softball e l’Associazione C.A.O.S. (Centro Ascolto Operate al Seno – Odv), in collaborazione con AIBXC (Associazione Italiana Baseball Giocato da Ciechi) e FIBS, con il Patrocinio del Comune di Bollate, ASST Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda e ASST Fatebenefratelli Sacco, organizzano il 1° Torneo Esordienti di Baseball Giocato da Ciechi.

L'appuntamento è sabato 2 settembre dalle ore 10 e domenica 3 settembre dalle ore 9 al Campo Comunale Baseball via Verdi a Bollate.

Un torneo per i giovani atleti disabili

Il torneo dà spazio a giovani atleti disabili visivi, provenienti da tutta Italia, al fine di valutare la preparazione delle nuove squadre candidate a un futuro inserimento nel Campionato Nazionale BXC organizzato dalla LIBCI, Lega Italiana Baseball Ciechi e Ipovedenti, campionato ufficiale organizzato nell’ambito della FIBS.

L’evento però, grazie alla comunione di intenti fra Commissione BXC e C.A.O.S., rappresenta anche un momento di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione per combattere il cancro al seno: il torneo vuole essere teatro e momento di visibilità del messaggio rappresentato dai simboli come i fiocchi breast cancer e i cappellini rosa indossati dagli atleti e veicolato attraverso ogni forma di visibilità.

Inoltre, grazie alla sinergica collaborazione con le ASST Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda e Fatebefratelli Sacco, le Breast Unit saranno presenti sul territorio per eseguire visite senologiche gratuite per le cittadine di Bollate, in programma per il mese di ottobre 2023, a cura dei Direttori delle Breast Unit stesse: rispettivamente il Dottor Antonio De Luca e la Dottoressa Gabriella Farina.

“Il torneo è la dimostrazione di come lo sport possa essere veicolo di sensibilizzazione su temi importanti come inclusione e, in questo caso, la lotta al tumore al seno. Lo sport non è solo competitività, abilità, agonismo... ma soprattutto portatore di valori sociali ed è per questo che merita sempre più attenzione da parte delle amministrazioni – commenta l’Assessore allo Sport del Comune di Bollate Ida De Flaviis".

Per saperne di più

Disabilità. Lo sport del Baseball (unico sport di squadra accessibile a un non vedente o ipovedente) favorisce il benessere fisico emotivo e socio-relazionale di questi ragazzi e ragazze, garantendo loro la partecipazione ad attività di gruppo, così da poter scoprire, valorizzare ed esprimere al meglio il proprio potenziale, rendendoli liberi di essere sé stessi.

Lotta al cancro al seno. Più di 56.000 donne si ammalano di cancro al seno in Italia. Questo dato inquietante si allinea ad un altro dato molto rassicurante: la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce. La letteratura affida all’anticipazione diagnostica la peculiarità della lotta al cancro nella profonda consapevolezza che l’attenzione alla salute esca dai confini scientifici per abbracciare un panorama più ampio dai risvolti culturali e sociali.

Tutto ciò invita la società civile ad una sensibile riflessione, alla quale seguono azioni concrete, mirate a portare un contributo di valore al benessere dell’universo femminile.

Ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà sono i punti di forza di una cura che vede partecipi più attori: istituzioni, realtà scientifiche, associazioni di volontariato, organi di informazione e cittadini che, in una logica di welfare-community, mobilitano i territori con autorevolezza e determinazione, per rimuovere una ferita che colpisce donne sempre più giovani.

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