Il progetto scolastico

I fondi Covid saranno utilizzati per progetti rivolti ai giovani

Al centro del progetto del Comune di Vittuone la creatività, dopo due anni di pandemia e isolamento.

I fondi Covid saranno utilizzati per progetti rivolti ai giovani
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Un progetto comune dedicato a tutti gli studenti delle scuole di Vittuone per esprimere la propria creatività dopo anni vincolati dalla pandemia e dall'isolamento.

Un progetto per ripartire dopo la pandemia

Per fronteggiare gli effetti del Covid sulla popolazione giovanile, l’Amministrazione Comunale di Vittuone ha deciso di destinare una buona parte dei fondi Covid, vincolati, a un macro-progetto di prevenzione e supporto dedicato ai bambini e ai ragazzi denominato "Creare l'arcobaleno dopo il Covid", con l’intento di gestire l’impatto della pandemia a livello affettivo-emotivo-relazionale e, quindi, d'intervenire sulla prevenzione e a supporto del disagio giovanile causato dalla stessa.

“La pandemia ha colpito i giovani nel loro modo di relazionarsi e di vivere - sottolinea l’assessore all’Istruzione, Elena Comerio - e gli strascichi sono tuttora davanti ai nostri occhi. Assistiamo, in loro, al risveglio di antiche e recondite fobie: la paura della perdita, di perdere il controllo, della solitudine e dell’ignoto, insieme all’insicurezza incrementata dall’instabilità vissuta in ogni campo in questi ultimi anni, sia affettivo-relazionale che socio-economico. Molti ragazzi hanno iniziato a soffrire di disturbi d’ansia e ad avere persino paura ad uscire di casa per ritornare a scuola; è aumentato il tasso di problematiche comportamentali, di aggressività e di agiti di violenza, ed è incrementato l’utilizzo indiscriminato dei social per compensare le fragilità in ambito relazionale ed affettivo”.

Il progetto si declina in diversi interventi nelle e per le scuole di Vittuone, di ogni ordine e grado.

La creatività al centro del progetto

Denominatore comune è la creatività, quale risorsa interiore per rielaborare i vissuti emotivi attraverso un’attività rappresentativo/simbolica, maggiormente coerente con la modalità d’espressione dei giovani.

Per i ragazzi, potrebbe anche essere un’opportunità di lasciare, attraverso le loro creazioni, un'impronta del loro vissuto ai più piccoli e messaggi ai più grandi.

“Un approccio creativo alle esperienze della vita - spiega l’assessore Elena Comerio - ha il potere, quasi magico, di aiutarci a risolvere situazioni complicate a cui non troviamo soluzioni, se continuiamo a pensarci e a rimuginarci. L’attività creativa porta benessere proprio perché ci fa immergere nell’azione, neutralizza i pensieri ossessivi, stimola nuove idee e svincola il pensiero da tutto ciò che lo appesantisce. Il pensiero creativo, poiché si alimenta d’imprevisto, ci rende più capaci di affrontare meglio anche gli eventi inaspettati e disattesi della vita. Essere creativi, infatti, è un vantaggio considerevole a livello esistenziale, che permette di non subire le situazioni in maniera rigida, bensì consente di essere pronti ad accogliere quanto di positivo viene dai cambiamenti e di dare un nuovo senso agli imprevisti, nonché di trasformare anche il dolore in un’energia creativa e di aumentare la nostra capacità di resilienza”.

La preparazione dei vari progetti è già in atto tra gli studenti e i diversi plessi scolastici. L'intento è che ricoprano (sicuramente) la prima parte dell'anno scolastico 2022/2023 e che un arcobaleno di idee diventi un ottimo investimento per il futuro.

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