Grido d’allarme della Fimmg «I medici di base rischiano di sparire»
L’allarme lanciato Federazione Italiana Medici Di Medicina Generale della Lombardia
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I medici di base rischiano di sparire. Questo il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Fimmg, Federazione Italiana Medici Di Medicina Generale della Lombarda
Una lettera inviata a Città Metropolitana e a tutti i sindaci della Provincia di Milano
I responsabili dell’associazione hanno scritto una lettera a Città Metropolitana e a tutti i sindaci della Provincia di Milano. «È risaputo ormai - continuano gli esponenti di Fimmg Milano - che i cittadini sono abituati a dover pagare molte visite specialistiche ed esami (ecografie, lastre, esami oculistici, cardiologici eccetera). Il rischio è che, con l'impiegatizzazione e la scomparsa del medico di fiducia, dovranno pensare di trovarsi anche un medico di famiglia privato (e grandi gruppi privati si stanno già organizzando sul territorio). Sembra uno scenario apocalittico, ma potrebbe essere realistico perché nel servizio sanitario pubblico anche sempre meno giovani si iscriveranno al corso di formazione per fare il medico di famiglia, peggiorando la già grave situazione attuale»
Solo quest'anno, in Lombardia al corso per diventare medici di base su oltre 500 posti si sono presentati in meno di 280
Allarme, quello lanciato dalla Fimmg che arriva dopo aver analizzato i numeri delle iscrizioni al corso per diventare medici di famiglia. «Solo quest'anno, - affermano i dirigenti dell’associazione che raggruppa i medici di medicina generale della Lombardia - nella nostra regione - al corso per diventare medici di famiglia su oltre 500 posti si sono presentati in meno di 280 e hanno iniziato la frequenza meno di 200 medici, più del 50% è rimasto vacante. Al prossimo giro potrebbe essere peggio. Siamo preoccupati per questo scenario. Siamo disponibili a un incontro per far sentire la nostra voce e ascoltare sindaci e amministratori locali che quotidianamente stanno esprimendo grande preoccupazione sulla scomparsa della capillarità degli studi medici nei loro territori. Pensiamo siano temi di grande interesse - conclude - e saremmo interessati a promuovere iniziative e incontri sul territorio».
"Nelle Case di Comunità" manca il rapporto di fiducia medico-paziente
L’ultimo tema toccato, quello delle Case di Comunità. «Nelle Case di Comunità viene meno il rapporto di fiducia medico-paziente, in quanto nelle Case di comunità con i turni non sempre si troverebbe lo stesso medico. Questo - puntualizza - non vuol dire che come Fimmg non si voglia collaborare in attività da programmare nelle Case di Comunità - per questo siamo disponibili ed è anche già previsto dal nostro contratto - ma un'altra cosa è trasferire tutta l'attività dal nostro studio alle Case di comunità».