Grande successo per il corso gratuito di autodifesa femminile, oltre 50 le adesioni
L'assessore alla Sicurezza Bertarelli: «La partecipazione numerosa riflette il crescente senso di timore percepito da molte donne, alimentato dai molteplici casi di femminicidi e violenze domestiche»
Imparare le tecniche base per sapere come difendersi in caso di aggressione e garantire così l’acquisizione di una maggior prontezza ed efficacia nelle reazioni, e quindi più sicurezza, per le donne di Mesero. Questo l’obiettivo del corso di autodifesa femminile gratuito promosso dall’assessore alla Sicurezza Attila Bertarelli, un’opportunità concreta per promuovere un maggior senso di sicurezza delle donne sul territorio.
Il corso proseguirà fino al 10 dicembre
L’iniziativa, realizzata in occasione della Giornata internazionale contro il femminicidio del 25 novembre, è stata avviata martedì 5 novembre nella palestra delle scuole medie di via Papa Giovanni XXIII a Mesero e proseguirà ogni martedì sera per sei settimane, con la conclusione prevista per il 10 dicembre. La prima lezione ha riscosso un enorme successo, con la partecipazione di circa 50 donne, numero che testimonia l’interesse per il tema della sicurezza personale.
La necessità di maggior sicurezza
«Se da un lato la forte adesione rappresenta un segnale positivo e di consapevolezza delle iniziative promosse dalle Amministrazioni locali, dall’altro evidenzia una preoccupante necessità di sicurezza – afferma l’assessore Attila Bertarelli - La partecipazione numerosa riflette il crescente senso di timore percepito da molte donne, fenomeno alimentato dai molteplici casi di femminicidi e violenze domestiche riportati quotidianamente nelle cronache».
Il team di esperti
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Sensual Saidi Academy, che ha messo a disposizione il rinomato istruttore Gabriele Possenti, supportato da Edoardo Teofani esperto di autodifesa e campione di strongman e dallo stesso assessore Bertarelli, che vanta anni di esperienza nelle arti marziali e nel Krav Maga. Il team di esperti è riuscito a seguire agevolmente l’ampio gruppo di partecipanti, guidandole attraverso tecniche base di autodifesa «che ci auguriamo possano essere strumenti validi per una maggiore autodeterminazione delle donne», afferma l’assessore alla Sicurezza.