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Giovanissimi in campo per la raccolta di Banco Alimentare
La tradizionale raccolta di generali alimentari nei supermercati del territorio bollatese, malgrado le difficoltà di tutti, ha dato ancora grandi soddisfazioni.
La tradizionale raccolta di generali alimentari nei supermercati del territorio bollatese, malgrado le difficoltà di tutti, ha dato ancora grandi soddisfazioni. Nei punti vendita convenzionati con Banco Alimentare, che ha coordinato l’iniziativa, tanti giovani volontari.
Un' "Italia che (r)esiste"
Si è trattato della prima raccolta alimentare senza restrizioni dallo scoppio dell’emergenza sanitaria. Un’"Italia che (r)esiste", così è stata definita all’indomani della raccolta: c’è ancora tanta generosità nei nostri territori.
Più donazioni del 2021
É emerso un aumento di chili di prodotti donati: quest’anno, infatti, i carrelli solidali di Banco Alimentare tra Bollate, Baranzate e Il Gigante di Senago è stato riempito con 9.002 chili di generi alimentari, più del 2 per cento rispetto all’anno scorso, che ha contato 8.817 chili.
I più "generosi"
Tra i supermercati più "generosi" si è contato l’Esselunga di via Stella Rosa di Baranzate, che ha visto un aumento quasi del 20 per cento di donazioni: 3.071 chili quest’anno a fronte di 2.462 dell’anno scorso. In coda ci sono la Crai di via Magenta a Bollate dove sono stati raccolti 324 chili a fronte 272 dell’anno scorso e l’Ok Sigma di Cassina Nuova con 424 chili quest’anno, contro 370 del 2021.
Soprattutto prodotti per i neonati
Bollatesi e baranzatesi da uno spiccato senso di solidarietà, che hanno pensato soprattutto ai bambini, donando omogeneizzati e pastine per minestre, malgrado si tratti di prodotti tra i più costosi. A seguire scatolame, legumi, tonno. Chi se lo poteva permettere ha acquistato per i più bisognosi una bottiglia d’olio, ma sono state apprezzatissime anche semplicemente dei pacchi di pasta.
Tantissimi giovani in prima linea
Ciò che ha sorpreso di più è stata la grande partecipazione di giovani volontari provenienti dal liceo Primo Levi e dalla comunità cattolica copta egiziana della zona, in prima linea per supportare l’iniziativa.
