Iniziativa

Giornata nazionale del gatto, mandateci le foto dei vostri mici

Potete inviarle via mail a redazione@settegiorni.it o via whatsapp al 3501489715: le pubblicheremo su Settegiorni di venerdì 14 febbraio.

Giornata nazionale del gatto, mandateci le foto dei vostri mici
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Il 17 febbraio è, la Giornata nazionale del gatto e Settegiorni propone una simpatica iniziativa per celebrare l’amicizia che ci lega a loro.

Torna la nostra iniziativa per la Giornata nazionale del gatto

Non serve scomodare gli antichi egizi per ricordare il posto che i piccoli felini hanno conquistato nelle nostre case e, diciamolo, anche un po’ nei nostri cuori. Animali dal fascino indiscusso - non se la prendano i nostri amati cani - dall’incedere flessuoso e circondati da un alone di mistero, stavolta saranno loro gli indiscussi protagonisti.
Anche quest’anno Settegiorni invita i lettori e inviare una fotografia del felino di casa, indicando il nome del gatto (anche se, chi vive con un micio lo sa, tra nomi, soprannomi e nomignoli alla fine uno non basta…) e il comune di residenza all’indirizzo di posta della redazione redazione@settegiorni.it oppure via whatsapp al numero 3501489715. Gli scatti dovranno essere inviati entro martedì 11 febbraio.
Tutte le fotografie spedite dai nostri lettori saranno pubblicate sull’edizione di Settegiorni in edicola venerdì 14 febbraio, nelle pagine speciali dedicate all’iniziativa. Non resta, dunque, che immortalare, telefonini alla mano, il nostro gatto in una posa simpatica oppure mentre indisturbato si concede un pisolino (di solito sul nostro maglione scuro appoggiato un attimo sul letto).

Giornata nazionale del gatto, mandateci le foto dei vostri mici

Come per il cane, anche per il gatto c’è il microchip

Abbiamo imparato a scegliere la dieta più equilibrata, sappiamo quali sono i suoi giochi preferiti e sul calendario c’è un cerchiolino rosso per ricordarci l’antiparassitario, ma forse in pochi ancora sanno che, come per i cani, anche per i gatti c’è il microchip.
È un obbligo di legge, previsto dalla Regione Lombardia, per i gatti nati o acquisiti a qualunque titolo dall'1 gennaio 2020. Come per Fido, il microchip permette di identificare Micio attraverso un numero; il veterinario che ne effettua l’inserimento poi lo certifica, iscrivendolo nella Banca dati nazionale degli animali d’affezione e rilascia il certificato al proprietario.
Curioso per natura e con l’istinto dell’esploratore, se il gatto si allontana da casa e si smarrisce grazie al microchip può essere identificato e riconsegnato al proprietario.

Coccole e carezze: la Cat therapy

Accanto a cani, conigli e asinelli ora ci sono anche i gatti tra i protagonisti della Pet therapy. Da un anno l’associazione Frida’s Friends Onlus porta avanti un progetto strutturato nel reparto di pediatria dell’ospedale Niguarda di Milano, (ma non solo), dedicato appunto alla Cat therapy. Un progetto che, come spiega Mario Colombo, presidente dell’associazione, "è stato proposto grazie a un bando della Fondazione Royal Canin".
Due le razze scelte per il particolare carattere più "coccoloso" rispetto agli altri colleghi felini che per natura sono più riservati e indipendenti.

Prosegue Colombo:

"Abbiamo quattro Ragdoll e tre Norvegesi, tutti gatti certificati da parte di un veterinario esperto per essere inseriti in determinati contesti. Si tratta di animali che amano le coccole e il contatto umano. C’è uno spazio dedicato e c’è un’equipe di esperti che segue il progetto".

Colombo sottolinea poi come per tutti gli animali della pet therapy, dal cane al gatto all’asinello, "si ha già un primo beneficio, perché donano serenità e nell’interagire con un animale domestico si ritrova un po’ la dimensione di casa" e come vi sia "il rispetto dell’animale nell’organizzare la 'giornata lavorativa'". Per saperne di più www.fridasfriends.it.

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