il ricordo

Giornata della memoria e dell'accoglienza a Lampedusa

"Non si può più chiudere gli occhi di fronte a un fenomeno che tocca l’Italia e l’Europa in modo così profondo"

Giornata della memoria e dell'accoglienza a Lampedusa
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Si è concluso con un invito all’azione la commemorazione di questa mattina a ricordo del naufragio in cui, il 3 ottobre 2013, persero la vita 368 persone al largo di Lampedusa e di tutti i morti nel Mediterraneo che hanno provato a raggiungere le rive italiane, 35mila -stima per difetto- negli ultimi dieci anni e 2mila soltanto nel 2024.

Giornata della memoria e dell'accoglienza a Legnano

«Non si può più chiudere gli occhi di fronte a un fenomeno che tocca l’Italia e l’Europa in modo così profondo -commenta il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, presente all’undicesima Giornata della Memoria e dell’Accoglienza sull’isola insieme con l’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti. È arrivato quindi il momento di un’assunzione di responsabilità e di passare dalle parole all’azione: ognuno di noi, sulla base del proprio ruolo e dei mezzi che dispone, può fare qualcosa per una causa di umanità e giustizia che non possiamo più permetterci di trascurare. E quel qualcosa deve partire da una riflessione fondamentale: la necessità di riconoscere dignità e diritti a chi arriva sulle nostre coste fuggendo da guerre e povertà e di riservare canali d’ingresso regolari a queste persone di cui l’Italia e l’Europa hanno bisogno. Dobbiamo adoperarci per questo con gli strumenti a nostra disposizione: le parole, la penna, la legge, il voto: l’importante è non restare indifferenti. Chiudiamo il triste capitolo che ha visto il Mediterraneo come un canale di morte e apriamo, finalmente, un canale di vita e di speranza».

Giornata memoria Con gli studenti
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Giornata memoria  fiori
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Giornata memoria  Radice Benetti
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La tavola rotonda

Il sindaco ha moderato ieri la tavola rotonda “Buone prassi di accoglienza e inclusione delle persone migranti”, alla presenza, fra gli altri, di Claudia Pratella, assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma; degli europarlamentari Matteo Ricci e Brando Benifei; di Pietro Bartolo, medico e già europarlamentare; dell’europarlamentare e già direttore di Avvenire Marco Tarquinio. Legnano è fra le diciotto Città che hanno aderito all’iniziativa del Comitato 3 ottobre e che questa sera illuminerà il municipio di arancione (il colore dei fumogeni utilizzati per aiutare gli elicotteri di soccorso a individuare le barche in difficoltà), mentre la sua delegazione, composta da una cinquantina, fra studenti e docenti, degli istituti cittadini, era la seconda più numerosa dopo quella di Roma. Complessivamente un migliaio di persone ha preso parte ai vari appuntamenti della Giornata; cinquecento di queste erano studenti provenienti da undici Regioni italiane e da sei Paesi europei.

«L’invito che rivolgo a chi trincia giudizi sugli arrivi dei migranti stando in poltrona è di fare un bagno di realtà e di venire su quest’isola qualche giorno e vedere di persona quello che accade, a respirare l’aria di una realtà come Lampedusa, i cui abitanti sono -certo- investiti da questo fenomeno, ma che comprendono perfettamente il dramma di chi, per il fatto di essere nato in un Paese povero, ha avuto meno e si trova in una situazione di enorme difficoltà -sottolinea Benetti. Quello che porto a casa è però un senso di grande speranza: i giovani studenti che erano con noi a Lampedusa vivono quotidianamente l’esperienza della diversità -diversità di ogni tipo- e sono naturalmente inclusivi, quindi mentalmente molto più aperti di quanto lo siano le generazioni precedenti. Per questo, come amministrazione, continueremo a sostenere il lavoro del Comitato 3 ottobre con le iniziative che si realizzano nelle scuole; non iniziative di indottrinamento ma per aiutarli a sviluppare un pensiero critico su quello che è un tema cruciale dei nostri tempi. Il fatto che la delegazione legnanese fosse così numerosa è un successo e il segno che il lavoro dei professori sta dando i suoi frutti».

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