Giallo a Magenta: spuntano sulle bacheche manifesti no-vax
Diverse le segnalazioni partite dai cittadini nel pomeriggio di oggi, mercoledì 7 dicembre. In corso gli accertamenti della Polizia Locale
È giallo a Magenta per alcuni manifesti no-vax apparsi sulle bacheche degli annunci cittadini. I manifesti sono siglati da una presunta associazione, denominata Omnia, che avrebbe già tappezzato diverse città italiane con le informative della sua campagna contro i vaccini.
Giallo a Magenta: spuntano sulle bacheche manifesti no-vax
I cartelloni sono di diverso tipo, ma iniziano tutti allo stesso modo con «un invito a ragionare». Uno ad esempio riporta una sequela di presunti effetti avversi dei vaccini, altri invece alcuni dati dei vaccini legati alla mortalità, altri ancora contro l’utilizzo delle mascherine.
I controlli della Polizia Locale
Questi manifesti sono stati notati da diversi magentini nella giornata di oggi, mercoledì 7 dicembre e subito segnalati alle Forze dell’Ordine ed in particolare alla Polizia Locale. Segnalazioni sono arrivate anche dai social ed in particolare dai gruppi Facebook cittadini, come ad esempio "Sei di Magenta se...".
Proprio i ghisa magentini si sono messi al lavoro per cercare di capire i contorni di questa vicenda, in primis dal punto di vista legale. Gli uomini del comandante Angelo Sallemi hanno avviato nel pomeriggio una perlustrazione della città per capire in totale quanti cartelloni sono apparsi e soprattutto dove. Inoltre gli agenti vorrebbero vederci chiaro dal punto di vista dei permessi, ossia, se questi manifesti sono stati regolarmente autorizzati oppure se si tratta di comunicazioni abusive.
Se si dovesse trattare ad esempio di quest'ultimo caso, sarebbe previsto per regolamento un intervento per oscurare i manifesti in questione affiggendo sopra ad essi dei cartelloni bianchi. Diverso invece l’iter da seguire in caso i permessi fossero in regola. In questo caso infatti sarebbe necessaria una verifica dal punto di vista legislativo. La comunicazione potrebbe essere censurata infatti solo nel caso in cui contravvenisse alle leggi dello Stato.