Arluno

Giada regala i suoi capelli: «Potranno diventare la parrucca di una persona malata»

Un gesto che arriva dritto dal cuore e che, speriamo, sia d’esempio e possa scatenare un circolo virtuoso solidale.

Giada regala i suoi capelli: «Potranno diventare  la parrucca  di una persona malata»
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La sua bella coda di cavallo castano chiaro per regalare un sorriso a una malata oncologica. Giada, 10 anni, di Arluno, ha detto addio alla sua chioma che non tagliava da anni per aiutare chi è meno fortunato.

La sua scelta

Un gesto che arriva dritto dal cuore e che, speriamo, sia d’esempio e possa scatenare un circolo virtuoso solidale. «L’estate scorsa la nonna materna di Giada, Anna, portava la parrucca dopo le cure chemioterapiche per un tumore – spiega mamma Laura – Un giorno ha deciso di toglierla e mostrare la sua testa, su cui stavano ricrescendo i capelli. E’ stata l'occasione per spiegare alla bambina qualcosa di molto difficile: la malattia». Il male, la sofferenza, ma anche il coraggio di sperare e lottare. Un piccolo seme, piantato nel cuore di Giada, che la piccola ha coltivato, giorno dopo giorno. «Mia madre le aveva anche detto che, purtroppo, non tutti possono permettersi una parrucca, perché è molto costosa e lei ci ha ragionato un po’ su. Quando ha saputo che ci sono associazioni che raccolgono i capelli per realizzare le parrucche per i meno abbienti, mi ha subito chiesto di cercarne una».

Giada regala i suoi capelli

Giada, da qualche anno, non voleva saperne di «darci un taglio» e custodiva come un tesoro la sua lunga chioma. Ma davanti alla chance di fare del bene non ci ha pensato due volte: «Abbiamo cercato tra le diverse realtà che si occupano della raccolta dei capelli, ma alcune chiedevano lunghezze eccessive (40 cm) - continua Laura – Abbiamo poi individuato la “Banca dei capelli”, che indicava come lunghezza minima 27 centimetri».
Il giorno prescelto per il taglio è stato emozionante per la piccola Giada, determinata fino in fondo: si è seduta con la sua coda di cavallo davanti allo specchio e ha atteso che la parrucchiera, con un taglio netto, la togliesse. «Si è emozionata molto, anche perché è stata questione di un istante – racconta la mamma – Anni per farli crescere ed ora, in pochissimo, la coda era lì, staccata dalla sua testa. Ma non si è affatto pentita, consapevole di ciò che la sua decisione avrebbe comportato. Adesso spera che i suoi capelli possano essere usati per una parrucca che dia un sorriso a qualche malata che non ha i soldi per acquistarla da sé».

 «Potranno diventare la parrucca di una persona malata»

Magari un’altra nonna, coraggiosa come la sua, che non ha avuto paura di mostrare la sofferenza alla nipote, ma anche la forza di sfidare la malattia. «La parrucchiera ci ha consegnato un’altra coda di una bimba che ha fatto la stessa scelta di Giada – chiosa Laura – Le abbiamo spedite tutte e due all’associazione e ora vogliamo raccontare questa storia nella speranza che questo gesto possa essere contagioso». La possibilità di donare i capelli non è, infatti, molto conosciuta. Ora, però, grazie a Giada in molti conosceranno questa opportunità e chissà che decidano di emularla. Un esempio positivo che dimostra come i bambini capiscano a fondo anche le dinamiche degli adulti e riescano a trarre il meglio anche dalle cose brutte e apparentemente negative. La coda di Giada diventa simbolo di speranza e di una solidarietà genuina che parte dal cuore.

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