«Le attività legate alla costruzione del gattile sono ancora in stato di fermo a causa di un contenzioso aperto tra l’associazione Dimensione Animale Rho e il progettista da essa scelto anni fa» Questa la risposta dataci dall’assessore Valentina Giro alla nostra domanda sul futuro del gattile di via Turati.
Dopo 7 anni dal rogo, solo terra sull’area dove dovrebbe sorgere il nuovo gattile
Oggi, sabato sono sette anni da quel 27 settembre 2018 quando un incendio distrusse completamente la casa dei gatti randagi. All’origine del rogo un corto circuito: le fiamme partite dal quadro elettrico del rifugio. A sette anni di distanza, come ripetiamo in ogni articolo, dove dovrebbe sorgere la nuova casa dei gatti c’è solamente della terra spianata.
L’assessore Giro: «A luglio presentato il nuovo progetto a breve l’ok ai lavori».
«A fine luglio l’Associazione Dimensione Animale ha consegnato al Comune il progetto del gattile aggiornato, frutto del lavoro con un nuovo progettista da loro incaricato. In queste settimane gli uffici tecnici hanno esaminato i documenti presentati per verificare la congruità con il progetto iniziale, che prevede l’accoglienza di 200 gatti e anche una piccola area per i cani. Le verifiche sono in fase di conclusione e a breve potremo autorizzare il proseguimento dei lavori – afferma l’assessore Giro – Come già espresso in più occasioni, ci dispiace che Dimensione Animale si sia trovata in difficoltà con l’impresa precedente, al punto da dover ricorrere a vie legali. Sarà nostra cura supervisionare il processo affinché si arrivi al più presto alla realizzazione del gattile per fornire a gatti e volontari uno spazio adeguato e confortevole. Credo che questo sia l’obiettivo condiviso da tutti noi. »
Maggioranza e opposizione non hanno mai fatto nulla per capire come stanno realmente le cose
A noi resta da aggiungere solo una cosa… speriamo che sia la volta buona visto che i rhodensi hanno donato all’associazione più di 200mila euro. Ma questo sembra non interessare ai nostri politici (maggioranza e opposizione ndr) visto che nessuno in questi sette anni ha mai fatto qualcosa ci concreto per capire come stanno realmente le cose.