il progetto di città metropolitana

Forestami: a Bollate in arrivo quasi 1500 piante

L’iniziativa è prevista per sabato 2 dicembre 2023 quando verrà inaugurato il cantiere di via Nenni angolo Berlinguer

Forestami: a Bollate in arrivo quasi 1500 piante
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Si partirà sabato 2 dicembre in via Nenni a Bollate con la piantumazione di 1500 piante per creare un nuovo bosco grazie all'iniziativa Forestami di Città Metropolitana.

Forestami: a Bollate in arrivo 1500 piante

Dopo l’iniziativa dei mesi scorsi che ha visto numerosi cittadini di Bollate impegnati nella cura di alberelli dati in custodia e poi restituiti per la piantumazione, ora Bollate scende in campo con una piantumazione vera e propria, sempre nell’ambito del progetto Forestami. L’iniziativa è prevista per sabato 2 dicembre 2023 quando verrà inaugurato il cantiere di via Nenni angolo Berlinguer. Il progetto prevede la piantumazione di 1480 tra piante forestali e arbusti di varie specie su un’area di circa 17.340 metri quadrati.

Quali alberi verranno piantati

Queste le specie scelte: acero, tiglio, pioppo, gelso, quercia, carpino, ciliegio, sorbo, melo, corniolo, nocciolo, prugnolo, evonimo, viburno e rosa canina. Inoltre verrà realizzato un piccolo frutteto con 15 piante tra cui melo, pero, fico, ciliegio, cidonia.

Nascerà un arbusteto di 305 piante e lungo le scarpate verranno piantumati circa 950 arbusti.

Le parole dell'assessore all'Ambiente

“Le piante saranno di piccole dimensioni e la scelta non è casuale ma dettata da motivi precisi – spiega l’Assessore all’Ambiente Emilia Pistone. Innanzitutto le piante più giovani hanno un tasso di mortalità molto più basso e questo significa anche una riduzione degli sprechi con una migliore resa sia economica che ambientale. Inoltre le tecniche di forestazione usate per la realizzazione dell’area sono più naturali e le piante cresceranno meglio creando un ambiente più sano e più adatto a ospitare la fauna dei nostri territori”.

Un altro vantaggio della forestazione è anche la minor manutenzione richiesta dalle piante e un bisogno di acqua inferiore nei periodi più caldi dell’anno. Vantaggio non banale in anni di siccità come quelli passati.

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