Funerali

Folla incredibile per l'ultimo saluto a Giada Castelnovo

La 28enne da 10 anni era in stato vegetativo dopo un incidente

Folla incredibile per l'ultimo saluto a Giada Castelnovo
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Chiesa affollata quella dei Santi Alessandro e Martino di Cesate  per dare l’ultimo saluto alla giovane Giada Castelnovo. La ragazza simbolo del sacrificio e della bontà se n’è andata a soli 28 anni prima di Ferragosto.

L'addio

Tantissimi hanno voluto essere presenti compreso il primo cittadino Roberto Vumbaca, tanti amici e i componenti del Corpo Musicale Vincenzo Bellini di Cesate che prima della funzione hanno fatto un giro attorno al feretro ai piedi dell’altare. Giada si è spenta nella sua casa dopo 10 anni di vita vegetativa seguita ad un incidente stradale, 10 anni fa, in cui rimase vittima incolpevole. Sempre attorniata per anni da decine di amici e parenti e dalle cure amorevoli della famiglia. Il Corpo Musicale Vincenzo Bellini era per Giada la sua seconda famiglia dove era amata e benvoluta da tutti. Oltre a lei hanno suonato tutti in casa anche Walter il nuovo sposo di mamma Mariagrazia.

L’incidente del 2014 e la raccolta fondi

Il 6 giugno del 2014 Giada, che studiava al liceo scientifico Bertrand Russell di Garbagnate, mentre tornava a casa in bicicletta è stata travolta da a un’automobile e le sue condizioni sono apparse  subito gravi.

Dopo un mese trascorso nella terapia intensiva all’ospedale di Niguarda è stata ricoverata a Bosisio Parini in una struttura specializzata in riabilitazione di persone colpite da traumi all’encefalo. Mamma Mariagrazia è stata costretta a stare casa dal lavoro per assistere quotidianamente la ragazza. La notizia a scuola fu devastante e in poco tempo le compagne con il supporto delle famiglie e degli insegnanti hanno organizzato una bellissima e sentita raccolta fondi per coprire le spese elevate che la famiglia doveva sostenere per la struttura medico-riabilitativa. In seguito fu attrezzata l’abitazione per accogliere Giada. Insomma un calvario difficile da dimenticare.

Il ricordo di mamma Mariagrazia

«Era una ragazza che non gradiva stare al centro dell’attenzione come succede a molti giovani di oggi – racconta Mariagrazia – Aveva aperto un profilo Facebook e dopo qualche mese lo ha chiuso criticando il fatto che è un posto virtuale dove si sdogana la maleducazione. Già da ragazzina era attenta a individuare i comportamenti poco gradevoli. Io di lei non ho una fotografia che non sia sorridente. Tra noi avevamo pure un rapporto molto franco e le dicevo sempre di stare attenta ai fidanzatini mettendola in guardia: Giada non buttarti via! Le dicevo e lei rispondeva che era meravigliata e sbigottita da alcune sue amiche che giuravano amore eterno ad un giovane e dopo un po’ rompevano la relazione. Molto riflessiva». Giada ha frequentato il liceo scientifico con ottimi voti e vinse anche un viaggio in Danimarca grazie al Rotary Club. Mariagrazia la ricorda molto determinata, con le idee chiare. «Da piccola voleva fare danza e io le dissi che era un impegno da valutare bene e che non doveva mollare dopo un mese. Ecco lei ancora a 18 anni seguiva la danza. Voleva continuare a studiare all’estero perché già aveva capito che in Italia i giovani hanno meno possibilità. Si era già informata».

Il ricordo del presidente della banda

«E’ stata con noi 5 anni suonando il clarinetto –  ha dichiarato Fiorigi Tiengo il presidente del Corpo Musicale Bellini  – Ragazza eccezionale, posata, corretta. Insomma la figlia che tutti vorrebbero avere. Devo dire che ha avuto anche un esempio dalla sua famiglia». Ha fatto visita a Cesate per questa dipartita anche don Achille Fumagalli che conobbe la ragazza. La funzione funebre è stata concelebrata da lui con il parroco don Lorenzo Stefan. «La dolcezza e la bontà così come la forza non si comperano, erano le doti di Giada. Un esempio lampante per noi tutti – ha detto don Achille – Penso che, almeno per me, la cosa più difficile da affrontare sia il convivere in questo mondo con tanta bellezza e tanto dolore insieme. È complicato ma non impossibile». Se ne andata una ragazza eccezionale che a Cesate verrà ricordata a lungo. Giada lascia solamente Mariagrazia, Walter e i fratelli Angelo e Alberto, ma una comunità intera.

 

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