Festa della donna con una nuova opera restaurata dagli studenti
Un’opera grafica, che rappresenta una donna e che è stata restaurata per l’occasione dall'associazione La Quercia, gli studenti dell'Enac Canossa e Parco del Ticino

Una sagoma che rappresenta l’impegno degli studenti di grafica delle canossiane di Magenta in occasione della Festa della donna. Una sagoma svelata ieri, 8 marzo, in una panchina nel cortile di Villa Castiglioni a Magenta, la sede del Parco del Ticino, un’opera grafica, che rappresenta una donna e che è stata restaurata per l’occasione dall’associazione di famiglie dell’associazione La Quercia Onlus.
L'opera svelata in occasione della Festa della donna
«La cerimonia di oggi (8 marzo) ha una duplice, preziosa rilevanza - commenta Cristina Chiappa, presidente del Parco del Ticino - Da un lato, infatti, inauguriamo una panchina recuperata dai ragazzi e ragazze dell’associazione La Quercia, dopo quella recuperata dall’Enac Canossa in un luogo simbolico come la Riserva Fagiana, il cuore del Parco. Dall’altro, come detto, è con grande piacere che rinnoviamo e consolidiamo la collaborazione con le ragazze e i ragazzi dell’istituto Enac di Magenta: sono loro che nel 2022 hanno ridato vita alla panchina dedicate alle sorelle Mirabel, mentre oggi inauguriamo un lavoro frutto di uno specifico concept grafico - consistente in una sagoma di donna - nel parco di villa Castiglioni, la nostra sede».
La presidente del Parco nel corso del suo intervento ha poi fatto una riflessione su quello che è il ruolo della donna nella società moderna.
La responsabile del centro di Formazione Canossa
Molto emozionata per questa collaborazione la responsabile del centro di Formazione Canossa di Magenta, Laura Pizzotti.
«Ringrazio l’Ente Parco del Ticino per l’opportunità data ai nostri allievi di collaborare con una realtà così importante - dice - Vedere le loro opere, lasciate come tracce di un percorso di scuola-impresa, cominciato in classe e continuato con il Parco costituisce un ponte con il mondo del lavoro. Ringrazio, a nome di tutti, l’Ente per averlo reso percorribile e auspico una futura solida collaborazione».