L'esperienza

Federica Pizzo in Tanzania per un anno con la Ong Cuamm

La giovane corbettese sarà l’assistente del capo progetto di Medici con l’Africa sulla salute e il benessere materno-infantile

Federica Pizzo in Tanzania per un anno con la Ong Cuamm
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È partita domenica 27 luglio con un volo per Dar es Salaam, in Tanzania, dove vivrà per circa un anno, impegnata con il Servizio civile universale. Federica Pizzo, 25 anni (26 tra qualche settimana) di Corbetta, supporterà la gestione dei progetti della Ong Medici con l’Africa Cuamm. «Il progetto è iniziato il 28 maggio. Abbiamo fatto due settimane a Padova di formazione pratica e teoria pre partenza. Poi abbiamo lavorato da remoto circa un mese – racconta la giovane, che negli ultimi anni ha viaggiato molto tra Italia e estero – Il mio ruolo è quello di assistente del capo progetto, con visite sul campo a Tosamaganga, Iringa, Shiyanga, Dodoma e Zanzibar. Il titolo del progetto è "Protezione dei diritti riproduttivi delle donne e insicurezza alimentare di donne e bambini" e rientra quindi nell'ambito della salute e del benessere materno-infantile».

I compiti della giovane

Le mansioni di Federica Pizzo spazieranno tra l’assistenza nello sviluppo e nell'implementazione di strumenti di monitoraggio e valutazione per rafforzare gli interventi di salute pubblica, contribuendo alla raccolta e all'analisi di dati tecnici e finanziari. «Contribuirò alle attività di raccolta fondi e alle attività di partenariato, fungendo da collegamento attivo con il Governo, i donatori, l'Ue, le Nazioni Unite e altre Ong – spiega - Condurrò ricerche e analisi approfondite sulle politiche sanitarie e nutrizionali a livello nazionale, regionale e distrettuale, con particolare attenzione alla malnutrizione, alle malattie infettive e all'Hiv/Aids, contribuendo allo sviluppo di politiche e programmi basati sull'evidenza scientifica, in collaborazione con il Country Manager, e lavorerò sulla piattaforma His sul sistema sanitario africano. Inoltre supporterò la pianificazione e l'attuazione di iniziative di rafforzamento delle capacità per il personale sanitario e nutrizionale governativo».

La giovane corbettese prenderà parte anche alla progettazione e all'attuazione di strategie di comunicazione, inclusa la preparazione di materiali informativi e didattici a livello comunitario riguardanti la salute materno-infantile e la malnutrizione acuta e cronica. Inoltre fornirà supporto tecnico ed editoriale nella creazione di materiali di sensibilizzazione, garantendo il coinvolgimento della comunità, e supporterà la diffusione dei risultati del progetto e delle lezioni apprese sia a livello comunitario che istituzionale, contribuendo alla visibilità degli interventi e al rafforzamento dei quadri politici sanitari nazionali e locali.

Gli studi e le esperienze

Compiti significativi in cui Federica Pizzo potrà mettere in gioco i suoi studi e le sue competenze. «Ho una laurea triennale conseguita all’Università Cattolica di Milano nel 2021 in “Mediazione linguistica per le relazioni internazionali” con specializzazione in lingua inglese, cinese e spagnola e una tesi in geopolitica e sicurezza – spiega - Nello stesso anno mi sono iscritta a un corso di Laurea magistrale, interamente in inglese, in “International security studies”, un programma di doppia laurea offerto dall’Università di Trento e dal Sant’Anna di Pisa, dove ai tempi solo 20 italiani avevano possibilità di essere scelti,  conseguito poi a maggio 2024 con una tesi in diritto umanitario internazionale». Durante questi anni di studi, Federica ha avuto l’opportunità tra vincite di bandi e altro di fare «delle bellissime esperienze tra cui l’Erasmus in Francia presso Espol; un tirocinio Maeci con il ruolo di “Humanitarian Advisor” alla Rappresentanza permanente italiana alle Nazioni Unite a New York; un’esperienza di due mesi come consigliera politica sulla portaerei Cavour con la Marina Militare Italiana e il Ministero della Difesa; un’esperienza di volontariato in Turchia a Gaziantep in una Ong locale grazie ai progetti Esc della Commissione Europea e infine un tirocinio di sei mesi presso il Segretariato delle Nazioni Unite a New York, concluso il mese scorso, nel Dipartimento delle operazioni di pace sulla protezione dei civili nelle operazioni di pace e disseminazione di policy e evaluation», racconta.

Il bando

Ogni anno il Ministero pubblica intorno a febbraio un bando di concorso con tanti progetti, tra cui ambito sociale e umanitario, dando opportunità a studenti italiani di svariati ambiti di partecipare a un servizio volontario, ma con un’indennità mensile a copertura delle spese, in Italia e all’estero. Proprio tramite questo bando Federica è partita per il Paese sub-Sahariano: «La scelta è dettata dal mio obiettivo di lavorare in ambito peacekeeping e risoluzione dei conflitti armati nel futuro e, conoscendo già il Cuamm e la loro serietà lavorativa essendo una Ong molto strutturata tra le più grandi in Italia, ho deciso di fare domanda per la posizione da “assistente capo progetto” in Tanzania, uno Stato che, da qualche anno, tengo sott’occhio e dove mi fermerò fino a giugno 2026».

Federica Pizzo in partenza per la Tanzania
Federica Pizzo