Ex Auchan, vincono il ricorso ma vengono...licenziati
Presidio oggi davanti all'esercizio commerciale: "Chiediamo solo di poter lavorare"
Ex Auchan di Rescaldina, la doccia fredda per quatto ex dipendenti.
Ex Auchan, ancora problemi per i lavoratori
Continua le proteste degli 8 lavoratori che a ottobre 2020 furono licenziati con il passaggio da Auchan a Conad a Rescaldina. Dopo una lunga battaglia sindacale, il 15 febbraio 2022 il tribunale di Busto Arsizio aveva sancito l’illegittimità dell’esclusione di quest’ultimi e l’immediata reintegrazione sul posto di lavoro, con il pagamento degli stipendi arretrati.
Quella che era sembrata una vittoria sindacale e del lavoro è tonata recentemente a essere una lotta per il diritto al lavoro, come spiega il sindacalista di Filcams Cgil Fabio Toriello: "Il 31 marzo 2022, a distanza di un mese e mezzo dalla sentenza e dopo diversi nostri solleciti, l’azienda si è riservata di fare delle verifiche tecniche organizzative al fine di effettuare un positivo inserimento nell’attuale punto vendita, mettendo i lavoratori e le lavoratrici in aspettativa retribuita con esonero integrale dalla prestazione. A distanza di un mese, anziché far rientrare i lavoratori e le lavoratrici sul loro posto di lavoro, l’azienda ha comunicato a quattro di loro l’avvio della procedura di licenziamento individuale con convocazione nella sede del ministero per il giorno 23 maggio 2022. Riteniamo presuntuoso e inaccettabile l’atteggiamento perpetrato dalla società Ntc8 (consorziata Conad) e chiediamo, con effetto immediato il ritiro dei licenziamenti affinché in primis venga rispettato quanto stabilito dal giudice e in secondo luogo che venga ristabilito il diritto al lavoro che sino ad oggi è stato loro negato".
Le parole dei lavoratori
Diritto al lavoro che tutti e 8 ii lavoratori chiedono a gran voce e affermano: "Noi vogliamo lavorare, non chiediamo altro. Ci sono persone che hanno 20 anni di servizio alle spalle, famiglie. Vogliamo solo poter lavorare".