Incrocio banche dati e controlli hanno permesso il recupero dell’elusione delle entrate locali. Nel corso dell’anno 2024, a seguito della bonifica della banca dati effettuata dagli uffici comunali, è stato possibile attivare un progetto di recupero dell’evasione/elusione dell’Imu, che ha portato il Comune di Inveruno ad incassare nei primi dieci mesi del 2025 la somma di 253.326 euro.
In precedenza erano stati recuperati oltre 80mila euro
Un risultato che si aggiunge agli 82.771,98 euro recuperati nel 2024, segnando un incremento delle entrate comunali.
«L’operazione di analisi incrociata dei dati presenti nell’archivio comunale e i pagamenti registrati dall’Agenzia delle Entrate, ha permesso di individuare posizioni non regolari e di sanare situazioni rimaste irrisolte negli anni precedenti – ha commentato il sindaco Giovanni Cucchetti – Questo recupero d’imposta non solo ha consentito di incassare somme importanti, ma ha anche ampliato in modo stabile la base imponibile, determinando così un incremento del gettito ordinario Imu. Inoltre anche l’attività di lotta all’evasione in tema di tassa rifiuti ha determinato nello scorso anno il recupero di 13.100 metri quadri che saranno assoggettati al tributo, permettendo all’Amministrazione comunale di non aumentare la tassazione a parità di un aumento del costo del servizio rifiuti».
In lieve calo la tariffa della Tari
Le tariffe Tari 2025 hanno registrato una leggera riduzione, tra lo 0,26% e lo 0,70% per le utenze domestiche, mentre per quelle non domestiche la riduzione arriva allo 0,77%. Purtroppo l’introduzione del balzello pari a 6 euro ad utenza per finanziare il bonus sociale rifiuti, introdotto da Arera su mandato governativo, ha in alcuni casi cancellato la riduzione.
«Nell’anno 2024 è stata esternalizzata la gestione del canone unico patrimoniale, la pubblicità, determinando l’aumento del gettito da 36.431 euro del 2023, in 70.353 euro nel 2024 e 88mila euro nei primi dieci mesi dell’anno in corso – ha aggiunto il primo cittadino – Tentiamo di far pagare il giusto a tutti e abbiamo sospeso il pagamento dei passi carrai. La stabilizzazione dell’entrata dell’Imu ci ha consentito di contrarre il mutuo per i lavori di riqualificazione di piazza San Giorgio con relativa tranquillità».