Emergenza climatica: giro di vite sull'uso dell'acqua e dei condizionatori
Il Comune di Legnano ha emesso un'ordinanza che punta al risparmio idrico e alla riduzione dei consumi termici.

Emergenza climatica, una partita che riguarda tutti e chiama in causa le responsabilità e i comportamenti di ciascuno di noi.
Emergenza climatica: scattano i divieti sull'uso di acqua e aria condizionata
È a partire da questa convinzione che il Comune di Legnano ha emesso un’ordinanza sull’emergenza climatico-ambientale, per disciplinare l’uso dell’acqua ma anche degli impianti di condizionamento. Il documento, firmato ieri, lunedì 27 giugno 2022, dal sindaco Lorenzo Radice (nella foto di copertina), oltre a recepire le indicazioni dell’ordinanza regionale che dichiara lo stato di emergenza, punta anche alla riduzione dei consumi termici, quindi a regolamentare l’uso degli impianti di riscaldamento. «Il problema della carenza di precipitazioni e, quindi, della siccità che stiamo vivendo non può essere affrontato efficacemente senza inquadrarlo nella più ampia cornice del cambiamento climatico in atto - commenta Radice - Per questo gli indispensabili accorgimenti per il risparmio idrico devono essere accompagnati da azioni e comportamenti che contribuiscano a ridurre i consumi energetici e l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Da parte del Comune si stanno mettendo in atto tutti gli accorgimenti per limitare al massimo i consumi idrici ed energetici; chiediamo ai cittadini di dare il loro contributo su una partita, quella ambientale, che riguarda tutti e che, quindi, chiama in causa le responsabilità e i comportamenti di tutti noi».
Stop all'uso dell'acqua potabile per uso extradomestico dalle 7 alle 21
Tra le prescrizioni dell’ordinanza figura, in primis, il divieto di utilizzare acqua potabile per uso extradomestico dalle 7 alle 21 fino al 30 settembre: quindi non si potranno innaffiare orti e giardini, né lavare cortili, piazzali e veicoli (ovviamente il divieto non si applica agli autolavaggi) o riempire piscine private a uso domestico. Fanno eccezione, per il loro valore sociale, gli orti comunali, dove il divieto di innaffiare è in vigore solo dalle 10 alle 18; gli usi domestici, zootecnici e industriali e tutte le attività regolarmente autorizzare per cui necessita l’uso dell’acqua potabile. I servizi di igiene urbana utilizzeranno fonti idriche alternative all’acqua potabile, come l’acqua di prima falda.
In ogni caso, anche per gli usi consentiti dell’acqua potabile, l’ordinanza invita a controllare il corretto funzionamento degli impianti idrici e irrigui per individuare eventuali perdite occulte; a usare in casa dispositivi per il risparmio idrico quali i frangigetto per i rubinetti; ad attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitino l'avvio dell'irrigazione quando non necessario; a usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; a preferire per l'igiene personale l'uso della doccia, in alternativa al bagno; a non fare scorrere in modo continuo l'acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba; a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo; a utilizzare l’acqua di cottura e l'acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante; a limitare gli innaffiamenti dei campi da tennis in terra battuta e campi sportivi in terra battuta e in manto erboso e utilizzare, per quanto possibile, acqua di prima falda.
Il Comune ha deciso la sospensione dell’irrigazione per tutte le aree verdi in cui si utilizza acqua potabile. L’irrigazione continuerà nel parco Falcone Borsellino, nel Parco Castello e al Cimitero Parco, dove si utilizza acqua di prima falda. Da ricordare che le fontane, che continueranno a funzionare, utilizzano acqua di ricircolo.
Raccomandazioni per l'uso degli impianti di condizionamento
L’ordinanza raccomanda, inoltre, di limitare negli edifici privati l’utilizzo degli impianti di condizionamento e di mantenerli in efficienza controllando i filtri dell’impianto di condizionamento almeno una volta l’anno; facendo attenzione alle dispersioni di aria fredda; abbinando un ventilatore al condizionatore e usandoli anche alternativamente; limitando durante le ore notturne il tempo di accensione dell’apparecchio di condizionamento ed evitando di accendere il condizionatore nelle stanze poco utilizzate. Si invita a rispettare la temperatura della climatizzazione che vige negli edifici pubblici, dove, per decreto legge, questa non deve essere inferiore a 27 gradi.
Per mantenere la massima efficienza dei condizionatori, inoltre, l’ordinanza invita gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e gli edifici aperti al pubblico a utilizzare accorgimenti di autochiusura delle porte per tenere termicamente isolato il locale.