Per coltivare la memoria

Ecco il giardino per i bambini vittime della mafia

E' stato intitolato a Legnano tra via dei Bambini e via dei Tessitori grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale e Libera.

Ecco il giardino per i bambini vittime della mafia
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Inaugurato a Legnano il parco dedicato alle bambine e ai bambini vittime innocenti di mafia.

Intitolato il giardino "bambine e bambini vittime innocenti della violenza mafiosa"

L'intitolazione dell'area verde (che sorge tra via dei Bambini e via dei Tessitori) si è svolta nel pomeriggio di sabato 28 ottobre per iniziativa del presidio Libera di Legnano e dell'Amministrazione comunale. Il presidio territoriale di Legnano dell'associazione antimafia è intitolato ad Antonella Valenti, Ninfa e Virginia Marchese, tre bambine di Marsala che nel 1971 non sono più tornate a casa da scuola, rapite e uccise dalla criminalità organizzata.
Il referente Gian Piero Colombo ha spiegato:

"Dedichiamo questo parco per tenere vivo il ricordo e per coltivare la memoria collettiva. Questo è un appuntamento importante che si pone in continuità con il percorso di memoria".

Infatti l'obiettivo che si pone Libera nei comuni del legnanese è quello di creare luoghi di memoria.

"Rimanendo uniti saremo più forti e riusciremo a tenere la mafia lontana da noi"

Durante la cerimonia di intitolazione, il sindaco di Legnano Lorenzo Radice ha accesso i riflettori sulle storie di violenza e criminalità organizzata, "che sembrano lontane da noi ma in realtà sono molto vicine", ha sottolineato come l'istituzione lotti tutti i giorni contro questo nemico e ha anticipato che nella prossime settimane si faranno dei corsi di formazione sulla legalità all'interno dell'Amministrazione. L'intervento del primo cittadino si è poi concluso con un invito di speranza:

"Se stiamo insieme riusciremo a essere più forti e tenere la mafia lontana da noi".

A questo proposito Radice ha ringraziato per la loro presenza i sindaci di Dairago Paola Rolfi, di Canegrate Matteo Modica e di San Giorgio su Legnano Claudio Ruggeri.

Un seme per ogni piccola vittima: custodire il fiore che nascerà per coltivare la memoria

L'evento di sabato è proseguito con un racconto animato per bambini a cura della Compagnia dei Gelosi. Erano presenti i ragazzi del Gruppo scout Agesci 1. Il ricordo delle vittime innocenti è proseguito con alcune letture da parte degli studenti del Liceo Galileo Galilei di Legnano, che hanno raccontato le storie di Antonella Valenti, Ninfa e Virgilia Marchese e quella del piccolo Giuseppe di Matteo, assassinato da Matteo Messina Denaro.
La giornata si è conclusa con la consegna di 115 semi, come i 115 bambine e bambini vittime di mafia, ai presenti: a loro è stato affidato il compito di curare e custodire il fiore come il ricordo di questi bambini.

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