E' nata la "Cittadella dei ragazzi"
La struttura, ospitata all'interno del suggestivo parco della famiglia Lazzati, accoglierà minori con problemi

E' nata la "Cittadella dei ragazzi" a San Vittore Olona.
Via alla "Cittadella dei ragazzi"
Taglio del nastro, a San Vittore Olona, per la "Cittadella dei ragazzi". La struttura, che a breve inizierà ad accogliere i primi giovanissimi, è ospitata all'interno del bellissimo giardino della famiglia Lazzati (tra il Sempione e via San Francesco d'Assisi). Si tratta di un centro dedicato alla formazione, alla salute e al recupero dei giovani tra i 14 e i 25 anni in condizione di fragilità psico-sociale ospitato all’interno della nota dimora storica immersa in un parco secolare. Ad occuparsene è la cooperativa sociale Piccolo Principe, da oltre 20 anni impegnata a Busto Arsizio nell’accoglienza di minori e giovani in stato di disagio. Un sogno che può concretizzarsi anche grazie al sostegno economico della Fondazione Santo Versace e Dolce & Gabbana. È stata inoltre presentata una richiesta di cofinanziamento all’impresa sociale Con i Bambini, per rafforzare il contrasto della povertà educativa minorile nel territorio. Il progetto è un esempio virtuoso di generosità e sinergia tra diversi enti. La villa in cui sorge la Cittadella, infatti, è una donazione della famiglia Lazzati alla Fondazione Minoprio, che a sua volta l’ha concessa in comodato d’uso gratuito al Piccolo Principe per i prossimi vent’anni. Al taglio del nastro presente anche Livio Kone, attore sanvittorese, che ha recitato una poesia per tutti i presenti.
Presente anche Daniela Rossi, sindaco di San Vittore Olona, e Carmen Colombo Galli, ex sindaco e volto noto del settore sociale.
Le parole dei protagonisti
"Il progetto della Cittadella dei Ragazzi punta sull’integrazione dei servizi che a vario titolo concorrono alla cura e alla crescita sana dei ragazzi, ma anche all’inclusione del mondo della vita, ossia la famiglia, l’ambiente sociale e amicale, perché siamo tutti comunità educante - racconta Patrizia Corbo, fondatrice e presidente della Cooperativa sociale Piccolo Principe - Quando la complessità del disagio è significativa, come nel caso dei nostri ragazzi, la risposta non può che essere puntuale, corale, professionale e affettiva. Straordinaria la risposta dei filantropi che hanno sposato il progetto, facendoci sentire la solidarietà e il sostegno, dando vento alle nostre vele e benzina ai nostri motori". La Fondazione Santo Versace è un ente filantropico del terzo settore recentemente costituito da Santo Versace e sua moglie Francesca De Stefano Versace con lo scopo di offrire un aiuto concreto alle persone più fragili: "Siamo felici di poter contribuire alla nascita e allo sviluppo della Cittadella dei Ragazzi - affermano Santo Versace e Francesca De Stefano Versace - E' questo un progetto ricco di bellezza e amore. Quando il Piccolo Principe ci è entrato nel cuore, una sera di qualche anno fa attraverso i racconti di Patrizia Corbo, siamo stati determinati a voler impegnare la nostra Fondazione nell’aiuto concreto ai giovani e minori in condizioni di estrema fragilità. Oggi più che mai è importante lavorare per rimarginare le ferite di questi ragazzi e ragazze, spesso invisibili agli occhi, seguirli nel presente e accompagnarli verso il futuro. Questa è una giornata speciale per tutti noi". Dolce&Gabbana è da sempre attiva nel supporto alla formazione dei giovani e nell’incoraggiamento alle arti e ai mestieri, attraverso l’erogazione di borse di studio e l’istituzione di programmi dedicati: "Supportare e incoraggiare i giovani è da sempre parte integrante della missione di Dolce&Gabbana e un tema che ci sta personalmente a cuore> afferma Fedele Usai, Managing Director del brand. Che prosegue: "Con il suo approccio integrato e personalizzato, la Cittadella dei Ragazzi rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale del terzo settore, e siamo certi che potrà apportare benessere a un territorio, quello del Legnanese, che ci è molto caro, perché parte della nostra storia fin dai suoi albori. Costruire sinergie tra impresa e tessuto sociale locale, restituire valore alla società, è un impegno imprescindibile, e questa occasione si inserisce nel solco delle tante iniziative che Dolce&Gabbana promuove sul fronte della sostenibilità, tra formazione continua, supporto concreto ai giovani creativi e promozione territoriale: cura, ascolto e trasmissione dei saperi costituiscono le basi su cui costruire il futuro".
Per l’occasione è stata allestita una mostra con i ritratti, scattati qualche anno fa da Giovanni Gastel, ai bambini e ai ragazzi accolti nella comunità del Piccolo Principe. Il noto fotografo è stato amico e ambasciatore della cooperativa sociale.
Il progetto
La Cittadella dei Ragazzi comprende tre aree sinergiche: una clinico-terapeutica per offrire cure e supporto ai ragazzi e alle loro famiglie, una educativa per riattivare le competenze scolastiche di quei giovani che hanno abbandonato gli studi e una dedicata a laboratori formativi e professionalizzanti. La struttura ha sede al piano terra della villa storica, appositamente ristrutturato durante l’estate, e nel parco di 20mila metri quadri che la circonda. La Città della nasce soprattutto per prevenire e contrastare l’abbandono scolastico dei giovani cosiddetti in drop-out, ovvero usciti prematuramente dal circuito della scuola, con difficoltà emotive, cognitive, psichiche. Alla base di tutto c’è un approccio globale e integrato che, oltre a offrire opportunità educative e formative in senso stretto, mira a favorire in concreto il benessere e la cura di tutta la persona e del suo ambiente di vita. "Un’attenzione particolare, inoltre, è dedicata all’inserimento protetto nel mondo del lavoro - ricordano i promotori - Nella Cittadella, infatti, ci sarà spazio per un apposito ufficio di orientamento per aiutare i ragazzi in difficoltà a trovare un’occupazione".










