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Due settimane di iniziative per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Da ricordare che sabato 25 novembre alle 15 in piazza San Magno si terrà “Non siamo sole!”, evento a cura della Commissione per le Pari opportunità

Due settimane di iniziative per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
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Si svolgeranno in totale per due settimane le iniziative del Comune di Legnano in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Due settimane per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Comincia venerdì 17 novembre con un doppio appuntamento, l’incontro al Leone da Perego sulle Politiche di genere come leva per la crescita aziendale e lo spettacolo teatrale d’improvvisazione alla libreria Ubik, e prosegue, sino all’1 dicembre con diverse iniziative (reading, spettacoli, presentazione di libri e mostre in vari luoghi della città) il calendario di iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2023. Il programma nasce dalla collaborazione fra amministrazione comunale, Commissione femminile Pari Opportunità, associazioni cittadine, librerie e scuole; una collaborazione, quella con le scuole, che ha prodotto il manifesto dell’edizione 2023 (ideato da Sebastian Quiroz Ayala, Vincenzo Zampaglione, Carolina Patella, Giulia Fiorentino coordinati dal professore Gaetano Drago) scelto dall’amministrazione comunale fra diverse proposte formulate da studentesse e studenti del Liceo artistico Dell’Acqua.

Il commento dell'assessore Maffei

«Come Comune capofila della rete antiviolenza in occasione del 25 novembre proponiamo un programma di iniziative che non si limita a trattare la violenza contro le donne, fenomeno che lavoriamo quotidianamente per prevenire e per cui è attivo tutti i giorni dell’anno il centro antiviolenza - precisa Ilaria Maffei, assessora alla Comunità inclusiva. Vogliamo anche abbracciare argomenti legati alle Politiche di genere e alle Pari opportunità per sottolineare come i fatti di più efferata violenza nascano da una radicata mentalità maschilista cui dobbiamo contrapporre una cultura di autentica uguaglianza di diritti e opportunità fra i generi. E dobbiamo farlo a partire dall’educazione dei più piccoli: per questo, sabato mattina, in apertura della due giorni di Diritti in festa al Leone da Perego, l’amministrazione firmerà la Carta dei diritti delle bambine, nove articoli per tutelare soggetti che, nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, rappresentano un obiettivo di discriminazione ancora più grave e per le quali servono forme specifiche di protezione».

La Carta dei diritti delle bambine, ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e a integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, li distingue in termini di caratteristiche e bisogni. La bambina deve essere aiutata, protetta fin dalla nascita e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione.

L'appuntamento di sabato 25 novembre

Da ricordare che sabato 25 novembre alle 15 in piazza San Magno si terrà “Non siamo sole!”, evento a cura della Commissione per le Pari opportunità in cui si alterneranno letture di testimonianze di violenze subite da donne che vivono sul territorio e brani musicali eseguiti dal duo femminile Mamas. Il giorno successivo, domenica 26 novembre alle 17, al Teatro Tirinnanzi è in programma “Vittime del silenzio, note e danza contro la violenza”, spettacolo di danza e musica che pone al centro la donna, vittima ma anche soggetto in grado di conquistare libertà, rispetto e dignità. Nello spettacolo si esibiranno anche studentesse e studenti del liceo Galilei, impegnati a raccontare la vicenda di Artemisia e Beatrice, donne accomunate dalla passione della pittura e dall’essere vittime di violenza.

Fra i luoghi della Città toccati dalle iniziative per il 25 novembre, oltre a Palazzo Leone da Perego, la Sala Ratti, la Casa del Volontariato in via dei Salici, il Museo Fratelli Cozzi, la biblioteca civica “Augusto Marinoni”, il Centro Pertini, il Teatro Tirinnanzi, la Fondazione Sant’Erasmo e l’auditorium delle scuole Rodari.

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