BLACKOUT

Due scuole al buio dopo i furti di rame: corsa contro il tempo in vista del rientro

Proprio a causa dei furti che sono stati perpetrati negli ultimi tempi i licei Cavalleri e Maggiolini hanno pagato il conto più salato, rimanendo al buio. Il punto della situazione

Due scuole al buio dopo i furti di rame: corsa contro il tempo in vista del rientro
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Ottocento metri di cavi di rame. Sono quelli che ignoti hanno rubato nel corso dell'estate non senza riservare gravi ripercussioni per due edifici di fondamentale importanza per la vita pubblica di Parabiago: le scuole.

Scuole al buio dopo i furti di rame

Proprio a causa dei furti che sono stati perpetrati negli ultimi tempi i licei Cavalleri e Maggiolini hanno pagato il conto più salato, rimanendo al buio.  I malviventi, grazie a questa cattiva abitudine, avevano danneggiato proprio la cabina che alimenta gli impianti. Da qui la spiegazione dei ripetuti blackout. Una brutta sorpresa dunque al rientro per i dirigenti scolastici, che hanno assicurato - e lo ha fatto in particolare il liceo Cavalleri in quanto al Maggiolini i test erano stati archiviati già a luglio - il regolare svolgimento degli esami di riparazione nelle aule dove è possibile garantire l'illuminazione.

L'intervento di Città metropolitana e il punto della situazione

E' scattato immediatamente e risulta ancora in corso l'intervento di Città Metropolitana, ente responsabile della gestione e manutenzione delle scuole superiori. A fare il punto della situazione è stata quindi la preside di uno dei due istituti coinvolti, Donatella Capobianco:

"Sono in corso gli interventi dell'ente di area vasta. I tecnici stanno svolgendo le opportune verifiche, sono partiti dalla centralina e al momento sono in corso d'opera tutti gli accertamenti del caso. Io e il preside del Cavalleri Simone Finotti stiamo sollecitando la massima celerità, poiché dobbiamo essere nelle condizioni di far partire l'anno scolastico. L'ex provincia ci ha garantito che faranno il possibile, ma bisogna appurare l'entità dei danni. I carabinieri hanno svolto i sopralluoghi nei rispettivi istituti. E' un fatto grave e molto spiacevole, a mio avviso si tratta di un lavoro portato avanti da professionisti. Non siamo i primi né gli unici, ci sono stati episodi analoghi in tutta Italia, spiacevole che siano stati scelti come obiettivi proprio le scuole".

Il pensiero al rientro? Inevitabile

Inevitabile pensare al rientro sui banchi che è ormai imminente:

"Il 12 settembre avremo 2300 ragazzi da accogliere, confidiamo che l'anno scolastico riprenderà regolarmente. Speriamo che tutto vada a buon fine", ha concluso Capobianco.

Il commento di Finotti

Ad intervenire è stato anche il collega Finotti, che ha scandito in questa maniera:

"Le mie prime denunce  di questi furti risalgono al mese di luglio. Ora siamo al lavoro per garantire la ripresa della scuola entro i tempi normali. Abbiamo una serie di ipotesi per le attività imminenti che rimangono confermate. Chiediamo a Città metropolitana di far partire i lavori in tempi rapidi poiché si tratta di un servizio pubblico. Il tempo per intervenire c'è".