Local green deal

Due patti per l'ambiente tra Comune e imprese

Uno per supportare l'efficientamento energetico, l’altro per gestire i rifiuti di imballaggio in plastica. La firma nella Sala degli stemmi del comune di Legnano.

Due patti per l'ambiente tra Comune e imprese
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Due patti locali per l'ambiente che guardano al mondo delle imprese firmati ieri, martedì 18 febbraio, a Legnano.

Il progetto Icc prende forma grazie a due patti per l'ambiente

A sottoscrivere i due local green deal, uno per supportare l'efficientamento energetico, l’altro per gestire i rifiuti di imballaggio in plastica, insieme a Palazzo Malinverni, sono stati Confindustria Alto Milanese, Confcommercio Legnano, Confartigianato Imprese Alto Milanese, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Brescia, la società di consulenza Ptsclas, Aemme Linea Ambiente, il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e Ars ambiente, società specializzata da oltre 20 anni in consulenza e progettazione per la gestione sostenibile dei rifiuti e l'economia circolare. I patti sottoscritti attuano sui territori gli obiettivi dell'iniziativa della Comunità europea Intelligent cities challenge (Icc), per la quale Legnano è stata selezionata nell'edizione 2023-2025 e che mira a ridurre, nel breve e medio periodo, le emissioni climalteranti con l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica.

"Non solo politiche del Comune ma della e per la Comunità"

L'assessore alla Sostenibilità Luca Benetti afferma:

"Questi patti rappresentano un ulteriore tassello nelle politiche ambientali dell’Amministrazione e vanno a toccare due ambiti cruciali, come la sostenibilità energetica e l’economia circolare. Per calare nel modo più efficace sul territorio gli obiettivi di Icc bisogna considerarne le peculiarità: l’area di Legnano è ricca di imprese, quindi ogni iniziativa che punti a incidere sulla sostenibilità ambientale deve considerare la presenza di circa 300 industrie e 1.500 fra attività artigianali e commerciali. Le tematiche ambientali, per la loro complessità, richiedono risposte di sistema e, in questo senso, i local green deal rappresentano un cambio radicale di paradigma: in questo ambito come Amministrazione non possiamo più pensare esclusivamente a politiche del Comune, ma si rende necessario pensare e realizzare politiche della e per la Comunità. I patti, in questo senso, rappresentano dei veri progetti apripista, perché assegnano a ogni partner un ruolo ben definito in relazione alle proprie competenze e si basano sulla condivisione della pianificazione, dell’implementazione e della responsabilità di chi vive e opera per una comunità curandone gli interessi. Auguro ai nostri partner un buon lavoro: l’impegno di ognuno sarà importante per ottenere risultati che siano nell’interesse di tutti".

Il primo mira a supportare l'efficientamento energetico delle aziende

Il local green deal per l’efficientamento energetico delle imprese vede tra i partecipanti il Comune di Legnano, Confindustria Alto Milanese, Confcommercio Legnano, Confartigianato Imprese Alto Milanese, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Brescia e Ptsclas. La collaborazione nasce grazie al contributo del Meiec (Milan Economic impact evaluation center) un centro dell’Università degli studi di Milano che si occupa di supportare e promuovere la valutazione delle politiche pubbliche mettendo insieme università, stakeholder pubblici e privati.

"L'obiettivo è promuovere il risparmio energetico nel settore produttivo della città, generando in questo modo benefici combinati sia per le aziende sia per l’ambiente grazie alla riduzione di emissioni climalteranti. Se fino a oggi gli interventi di efficientamento energetico promossi dall'Amministrazione comunale si sono concentrati su edifici e strutture pubbliche, con il patto la progettazione di questi interventi si estende alle imprese del territorio. In particolare il patto cercherà di individuare, attraverso un questionario, quali interventi possano condurre all’efficientamento energetico e a risparmi economici per imprese con caratteristiche diverse. Il patto punta quindi a comprendere quali siano gli ostacoli e i benefici percepiti dalle aziende per questo tipo di interventi con l’obiettivo ultimo di facilitarne la diffusione. In questo lavoro entreranno in gioco le competenze delle due università e di Ptsclas (società di consulenza con un approccio interdisciplinare che vanta, tra le altre, competenze specifiche nella valutazione di politiche e progetti e nel supporto all’individuazione di strategie di policy efficaci), per identificare le azioni concrete da mettere in campo supportando le imprese nella transizione energetica. Compito delle università sarà anche di produrre una ricerca sulla quantificazione delle barriere comportamentali ed economiche che rendono complesso adottare queste azioni nelle micro, piccole e medie imprese. Un ruolo fondamentale gioca anche Enea, non firmataria del patto, ma partner sostenitore del progetto Icc che promuove gli audit energetici nelle piccole e medie imprese. Le associazioni di categoria svolgeranno la decisiva funzione di ingaggio e accompagnamento delle imprese nel progetto".

Il secondo è focalizzato sulla gestione degli imballaggi plastici

Il local green deal per imballaggi plastici coinvolge Comune di Legnano, Confindustria Alto Milanese, Confcommercio Legnano, Confartigianato Imprese Alto Milanese, Aemme Linea Ambiente (Ala), Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e Ars ambiente.
L’Amministrazione comunale ha sottoposto a Conai un progetto di studio per ottimizzare la gestione degli imballaggi plastici di origine non domestica. Il progetto, finanziato dal consorzio, sarà realizzato da Ars ambiente. Questo patto ha l'obiettivo di migliorare i risultati della raccolta differenziata dei rifiuti, l’efficienza dell’effettivo recupero dei rifiuti plastici e diminuire la quota di rifiuti indifferenziati, riducendo in questa le frazioni recuperabili, tra cui spiccano, appunto, gli imballaggi in plastica e i "traccianti” (materiali plastici impropriamente conferiti nella raccolta differenziata dalle utenze non domestiche).

L'Amministrazione comunale spiega:

"Per le loro particolati caratteristiche, infatti, questi rifiuti oggi non trovano un’esatta collocazione né nella frazione indifferenziata, essendo riciclabili, né nella plastica, poiché ne peggiorano la qualità. Il patto si concentra sulle utenze non domestiche essendo le principali produttrici di questo tipo di rifiuti. L’attività del progetto sarà divisa in tre fasi: la verifica delle plastiche 'traccianti' presenti nei rifiuti delle utenze non domestiche, l’analisi dei dati, l’elaborazione di una proposta di sistema di raccolta dedicato la cui fattibilità operativa ed economica sarà poi valutata con Aemme Linea Ambiente".

Ala, la società del Gruppo Amga che si occupa dei servizi legati all’igiene ambientale sul territorio, è partner operativo del progetto occupandosi, oltre che della raccolta, di regolari monitoraggi e analisi merceologiche sui rifiuti conferiti sia dalle utenze domestiche sia da quelle non domestiche. La soluzione dovrà inoltre essere economicamente e logisticamente sostenibile per le imprese che producono questo tipo di rifiuti.

 

Nella foto di copertina, da sinistra: l'assessore alla Sostenibilità Luca Benetti, il presidente di Confcommercio Legnano Paolo Ferrè, il direttore di Confindustria Alto Milanese Andrea Pontani, il sindaco Lorenzo Radice e il segretario di Confartigianato Imprese Alto Milanese Giacomo Rossini

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