La storia

Dopo il pranzo a sbafo di Pasquetta, i commensali si pentono e pagano il conto

Il gruppo che se n'era andato senza pagare, ha fatto trovare all'agriturismo un biglietto di scuse e i 400 euro dovuti nella cassetta postale

Dopo il pranzo a sbafo di Pasquetta, i commensali si pentono e pagano il conto
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Una storia a lieto fine che si è conclusa con il pagamento del conto da 400 euro che i commensali non avevano saldato fuggendo al termine del pranzo di Pasquetta all’agriturismo Cascina Pietrasanta di Magenta.

Dopo il pranzo a sbafo di Pasquetta, i commensali si pentono e pagano il conto

Nei giorni scorsi infatti la cooperativa San Rocco che gestisce l’attività ha infatti trovato nella cassetta della posta una busta contenente proprio i 400 euro mancanti e un biglietto riportante la scritta «Buongiorno. Questi sono i soldi dei “6” ragazzi. Vi chiedo ancora scusa per il gesto ipocrita. Vi auguro una buona continuazione».

"Nei giorni scorsi abbiamo trovato la busta e il biglietto - racconta Stefano Sala il titolare della cooperativa San Rocco che gestisce l'agriturismo - Ci fa piacere che la vicenda si sia chiusa con il ravvedimento di queste persone, forse anche grazie al clamore mediatico sollevato. Finalmente è stato riconosciuto il lavoro e l'impegno da parte nostra e di tutto lo staff. La cosa che ci ha fatto molto piacere nel corso dei giorni passati è stata senz'altro la grande solidarietà che ci è stata dimostrata da tante persone. In moltissimi ci hanno scritto e chiamato, soprattutto colleghi, dicendoci che avevamo fatto bene a rendere nota la vicenda".

L'accaduto della scorsa settimana

La vicenda era salita agli onori della cronaca a seguito di un lungo post sui canali social dell’agriturismo la scorsa settimana in cui i titolari avevano spiegato l’accaduto del giorno di Pasquetta. Una storia che nel giro di pochi giorni aveva fatto immediatamente il giro di tutta Italia e il giro del web che dunque si è chiusa nel miglior modo possibile.

Proprio il titolare Stefano Sala la scorsa settimana si era augurato che i commensali fuggiti potessero avere un ripensamento auspicando che tornassero sui loro passi, recapitando la somma dovuta. E così è stato.

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