Dopo due anni di chiusura riapre la "Sala del Regno"
I responsabili del luogo di culto dei Testimoni di Geova di Rho, si occupano anche della cura del parchetto adiacente.
Il 1° aprile 2022 è stata riaperta al pubblico la Sala del Regno dei Testimoni di Geova di Rho, dopo due anni di chiusura a causa della pandemia.
La visita del sindaco di Rho
Tra i primi a fare visita alla struttura è stato il sindaco Andrea Orlandi, che giovedì 14 aprile ha voluto incontrare la comunità di fedeli della città. Dal marzo 2020 tutte le attività all’interno del luogo di culto erano sospese, per evitare i contatti diretti tra le persone e garantire così una maggiore sicurezza per la salute pubblica. Finita l’emergenza, il luogo di culto è stato nuovamente riaperto a piccoli gruppi di persone, nel rispetto del protocollo concordato con il governo.
Il sindaco Orlandi ha visitato il luogo di culto che fu realizzato nel 1991 su un terreno concesso in diritto di superficie dal Comune, in quanto opera di urbanizzazione secondaria. La costruzione dell’edificio è stata finanziata dalle offerte dei fedeli stessi, che da allora si occupano come volontari della manutenzione e della cura dell’intera struttura. I fedeli si prendono cura anche del verde circostante, incluso il parco urbano utilizzabile da tutta la cittadinanza, che nel periodo di pandemia si è popolato di scoiattoli e tartarughe.
La riunioni all'interno delle sale
È stata proprio la cura per il luogo di culto da parte dei molti volontari a colpire il sindaco Orlandi. Sottolineando come la struttura e il suo parco abbelliscano l’ingresso in città, il sindaco li ha definiti “una vera oasi per le persone”.
All’interno dei due ampi auditorium della struttura ogni settimana si tengono riunioni aperte al pubblico in modalità ibrida (che unisce partecipanti in presenza e altri collegati da casa), in lingua italiana, romena, albanese e spagnola.
Questo programma educativo gratuito permette a chiunque di conoscere meglio la Bibbia e metterne in pratica i consigli che aiutano a rafforzare le famiglie e ad essere cittadini migliori e più integrati nella comunità.