Don Paolo Brambilla si prepara all’addio
A settembre sarà trasferito da Cassinetta e Albairate alla Comunità pastorale di Besana in Brianza
Le comunità parrocchiali di Cassinetta di Lugagnano e Albairate salurano don Paolo Brambilla.
Un’occasione di crescita
Don Paolo sarà trasferito dai due Comuni, dei quali è parroco rispettivamente dal 2014 e dal 2018, e andrà nella Comunità pastorale Santa Caterina di Besana in Brianza. A riguardo del trasferimento, don Paolo racconta di avere sentimenti contrastanti, ma di vivere il cambiamento come un’occasione di crescita e rilancio:
«Raccogliere i sentimenti non è molto semplice; resta comunque vero che ogni cambio di Parrocchia per i preti e di parroco per le comunità è un'occasione di rilancio, di non lasciare che sia l'abitudine a tracciare il cammino, un'occasione per tutti per rimettersi in gioco. Questo, vissuto nella fede nell'unico Vangelo, aiuta a domandarci cosa voglia il Signore per noi e per la sua Chiesa. E dunque fa bene. A tutti». Per don Paolo a contare di questi anni non sono stati tanto i singoli episodi, ma piuttosto la quotidianità: «C'è stata la trama del quotidiano: accompagnare la vita delle persone che mi sono state affidate e sentirmi accompagnato dall'affetto e dalla comune fede nel vangelo di Gesù dai cristiani della comunità. Forse, se dovessi scegliere, segnalerei la possibilità e la grazia che mi è stata data (per tre volte di seguito, anche se adesso devo interrompere l'ultima) di poter accompagnare un giovane nell'ultimo tratto del suo cammino di formazione seminaristica (la quinta teologia e l'anno di diaconato); così ho potuto sperimentare e vivere - per come sono stato capace, una forma di paternità spirituale che è stata molto preziosa».
Nuova esperienza a Besana in Brianza
In un mondo di continui cambiamenti che toccano anche la Fede, anche il parroco ha notato che a plasmarsi è stata anche la configurazione della parrocchia e della vita comunitaria cristiana:
«Forse la fatica più grande è l'imparare a stare in una situazione della vita della Chiesa nella quale si capisce che la forma tradizionale della parrocchia si sta esaurendo e però ancora non si vede quale altra forma possa prendere. Con l'impressione che non ci sia mai una scelta o una direzione giusta e condivisa, ma si navighi sempre un po' "a vista". Ma questi sono tempi di grandi cambiamenti e bisogna avere la pazienza e la speranza di starci dentro senza fuggire».
Infine, don Brambilla racconta ciò che in questi anni ha aggiunto al suo bagaglio e porterà nella prossima esperienza:
«Ho appreso che fondamentalmente prete e comunità cristiana si meritano a vicenda. Se si riconosce che ciascuno, nella propria vocazione, cerca di conoscere il Signore, fare del Vangelo la strada promettente e ordinaria della propria vita, allora quale che saranno le forme che questa cosa assumerà, sarà comunque un'esperienza condivisa della fede nell'unico Vangelo e della cura della Chiesa. Questo consente di affrontare con molta serenità cambiamenti e passaggi che la vita ogni tanto ci fa fare».
Anche l’Amministrazione cassinettese si è unita ai saluti a don Paolo:
«Pur non avendo avuto tanti contatti in questi anni, ringraziamo don Paolo e gli facciamo il più grande in bocca al lupo», ha dichiarato la vicesindaca, Anna Montagna.