Un importante appuntamento per tutti i cittadini e non solo. Cassinetta di Lugagnano ospiterà la visita ufficiale della delegazione del Governo Palestinese, territorio del medio-oriente dilaniato da una lunga guerra.
Un incontro speciale
Un ulteriore scelta che evidenza la linea dell’Amministrazione e del sindaco Domenico Finiguerra, sempre in prima linea contro il genocidio a Gaza, a favore del riconoscimento della Stato Palestinese e contro il riarmo dell’Alleanza Atlantica.
Venerdì 14 novembre 2025, alle 18, il piccolo borgo al Centro Polifunzionale darà il benvenuto alla delegazione palestinese; sabato 15 novembre alle 10 in Sala consiliare ci terrà l’incontro istituzionale e gli interventi dei rappresentanti del Governo Palestinese e del sindaco Finiguerra.

Un piccolo Comune del milanese fa la storia con decisioni audaci
Il Comune in Consiglio comunale, quest’estate, ha approvato due importati delibere: ha riconosciuto lo Stato di Palestina e auspicato lo stop al riarmo della Nato.
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera con cui si riconosce lo Stato di Palestina. L’atto del Consiglio si aggiunge alle numerose iniziative del Comune contro il dramma che si sta consumando nella Striscia, il genocidio in corso a Gaza, una posizione sottolineata anche dallo striscione che campeggia da fine 2024 sul balcone del Municipio con la scritta «Stop genocidio».
Inoltre, sempre durante la seduta dell’Assise di giovedì sera 31 luglio 2025, il Comune ha adottato all’unanimità una delibera contro la spesa militare della Nato, aderendo all’iniziativa popolare contro i piani di riarmo. È uno dei primi Comuni che ha esplicitato la propria condanna nell’ambito dell’iniziativa «Comuni per la pace e contro il riarmo», lanciata dai promotori italiani della campagna «Stop Rearm Europe».
Fondi da destinare al sociale, sanità e servizi alle persone
In sintesi il Comune ha chiesto al Governo italiano di recedere dall’impegno sottoscritto con la Nato. Durate la seduta dove sono state approvate queste due delibere il primo cittadino ha spiegato come questi investimenti potrebbero essere veicolati per i settori sanitari e sociali, ai servizi alle persone. Inoltre ha aggiunto:
«Ci sono già state molte iniziative di varia natura per promuovere la cultura della pace; da settembre ne organizzeremo molte altre anche consigli comunali aperti ai cittadini per dibattere sulla questione e tenere acceso i riflettori su questo tema – ha precisato il sindaco Domenico Finiguerra – Per senso di responsabilità verso le nuove generazioni occorre dare un segnale istituzionale di contrarietà rispetto a questa piega bellicista che non è più tollerabile. Con questo atto cerchiamo di gettare il nostro piccolo sassolino nello stagno del dibattito politico che invece propende per il riarmo».