SUCCEDE A PARABIAGO

Debutto per la rassegna "Dialogando" con Sacco, Novella e il tema complotto

Due giornalisti attorno a un tavolo per parlare delle teorie alimentate in rete. Così è cominciata la kermesse letteraria estiva

Debutto per la rassegna "Dialogando" con Sacco, Novella e il tema complotto
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"Siamo tutti complottisti?". Una domanda che combacia col titolo del libro scritto da Danilo Sacco, giornalista esperto di economia e finanza che nella serata di ieri, giovedì 30 giugno, è stato intervistato dal giornalista Mediaset Federico Novella nel corso del primo appuntamento della rassegna letteraria che andrà a dominare il calendario del mese di luglio a Parabiago, ossia Dialogando.

Le teoria del complotto come metodo di arricchimento

Ospitata nel Parco di Villa Corvini, la serata inaugurale della rassegna culturale estiva Dialogando è stata introdotta dal sindaco Raffaele Cucchi, il suo staff e l'assessore comunale Barbara Benedettelli. Ma i lavori sono subito entrati nel vivo e il tema dominante è stato quello del complotto. Un vero e proprio metodo di arricchimento. Così infatti l'autore del libro e protagonista della prima serata del ciclo di incontri della kermesse estiva parabiaghese, Danilo Sacco, ha definito le cosiddette "teorie del complotto", in particolare quelle che, nell'era dell'iperinformazione in cui ci troviamo, dove paradossalmente i cittadini, avendo a disposizione una moltitudine di notizie, prendono decisioni sulla base delle emozioni anziché della ragione, utilizzano il web per portare ricchezza a chi le mette in circolo.

"Tali teorie - ha detto Sacco  -  rappresentano una bella fetta del mercato online, sono fonte di arricchimento per chi le promuove e vengono divulgate infatti da persone di cui non importa nulla dell'argomento, a seconda che si tratti di pandemia e vaccini. Si tratta invece di un vero e proprio business".

La genesi del libro

Nel suo libro Sacco intende spiegare, con rigore scientifico, come nasce una teoria del complotto, come si propaga e come ci siano istituzioni e singoli individui che hanno interessi di vario genera e diffondere queste teorie.

"Il tema scelto rappresenta un percorso che ho iniziato qualche anno fa con la Disinformazione ai tempi di internet. Ero tormentato che persone di cultura credevano e condividevano delle fake news. Ho cercato di studiare quali fossero i meccanismi a portare le persone ad essere tanto voraci e così ho iniziato questo percorso che mi ha portato naturalmente ad approfondire. Ho imparato che le fake news sono strumentali, toccano temi sociali che possono indirizzare l'elettorato. Tra il 2013 e il 2018 in tutto il mondo in cui si vota le fake news sono stati aspetto dirimente per orientare gli elettorati".

"Teorie minano alla credibilità degli esperti"

Pure secondo Novella le teorie del complotto rischiano di minare alle competenze di persone esperte. Chi le divulga, giocoforza, mette in discussione il lavoro di chi si esprime con cognizione di causa.

"Credo che il complotto viva anche sulla mancanza di fiducia nei confronti di chi è competente in una determinata materia. Chi crede in queste cose pensa infatti che i giornali siano legati al grande potere finanziario. E il risultato è una critica a senso unico che colpisce esperti e politici. E così l'insinuazione del sospetto e del dubbio, che sono comunque legittimi, diventano l'arte per lanciare teorie fantasiose".

Ecco gli ospiti dei prossimi appuntamenti

Prossimo ospite, giovedì 7 luglio alle 21, sempre nella medesima location sarà Daniela Missaglia. Il giovedì successivo toccherà invece a Mario Giordano intrattenere il pubblico. A seguire, quindi, le serate in compagnia di Gianluigi Nuzzi, che giovedì 14 luglio sarà intervistato dal giornalista Claudio Brachino, e Paolo Del Debbio, cui il 28 luglio, sempre alla stessa ora, sarà affidata la chiusura della manifestazione con un focus sugli insegnamenti ricevuti nel corso della sua vita.

 

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