Dal 25 al 28 maggio torna il Picabù festival
In your shoes è infatti il titolo di questo quinto appuntamento, ricco di spunti e suggestioni, per un programma amplio e diversificato
Torna Picabù Festival, dal 25 al 28 maggio, presso gli spazi dell’ex convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, con un’edizione tutta dedicata al tema dell’Empatia.
Torna il Picabù festival ad Abbiategrasso
In your shoes è infatti il titolo di questo quinto appuntamento, ricco di spunti e suggestioni, per un programma amplio e diversificato, ma indirizzato a stimolare senso critico e capacità di mettersi nei panni di qualcun altro, di immedesimarsi, di riconoscere e capire le emozioni e i vissuti degli altri come se fossero nostri. Dal cinema agli incontri letterari, dall’arte allo sferruzzo, dalle testimonianze a uno sguardo più attento alle città e i territori che viviamo, Picabù Festival 2023 rappresenta l'ennesimo sforzo del collettivo abbiatense di ampliare il raggio delle proprie conoscenze nei territori più inesplorati delle cosiddette diversità, con l'obiettivo di affinare e potenziare la nostra abilità nel destrutturare i luoghi comuni e gli stereotipi che sono all'origine di certe narrazioni distorte che intossicano il dibattito pubblico e privato della società contemporanea.
Diverse le collaborazioni che hanno portato a formulare il programma: Humus in Fabula, il Cinema Al Corso, il Festival del Ciclo Mestruale di Milano, Scarpanō Teatro e Metodi Attivi, Kore Centro Antiviolenza, Pane e Mate, solo per citarne i principali.
Il programma delle giornate
Si parte giovedì 25 maggio, “fuori Annunciata” al cinema Al Corso di Abbiategrasso, con la proiezione del film Neighbours di Mano Khalil, organizzato in collaborazione con le studentesse e gli studenti dell’IS Bachelet di Abbiategrasso che hanno partecipato al laboratorio “Che cinema!”. L'ingresso è di 5 euro. Sarà ospite anche l'Associazione Kore, centro antiviolenza di Vigevano e Lomellina, per presentarci il progetto Viva Vittoria, che attraverso il "fare a maglia" raccoglie fondi per finanziare il sostegno a donne vittime di violenza che necessitano supporto per la loro autonomia.
Un’altra occasione, fuori Annunciata, per gli amici milanesi o i pendolari che si trovano ancora nella metropoli, alle 17.00 di venerdì, Picabù Festival, in collaborazione con il laboratorio di Teatro Sociale di Scarpanō Teatro e Metodi Attivi, sarà ospite del Festival del Ciclo Mestruale, a Milano, presentando un intervento playback theatre al Festival che si occupa di divulgazione mestruale, presso gli spazi di Rob de Matt, in Via Enrico Annibale Butti, quartiere Dergano.
Dalle 19.00 di venerdì il Festival comincia il suo programma in Annunciata, con un primo incontro dal titolo La città sradicata, dove Nausicaa Pezzoni presenterà la sua ricerca, una raccolta di mappe elaborate parlando con migranti che si trovano ad orientarsi nelle nostre città, vere e proprie mappe mentali fatte di riferimenti dettati dalla pura esperienza quotidiana che in qualche modo aprono traiettorie e collegamenti diversi da chi in queste città ci è nato o le attraversa abitualmente.
Venerdì, inoltre, apriranno anche la mostra di collage di Denis Bazzoni e l'installazione The Cage (In your shoes) di Pane e Mate, realizzata in collaborazione con gli studenti delle classi prime dell’Istituto Alessandrini di Abbiategrasso e che offre la possibilità di vivere un'esperienza diretta e sensoriale per testare e mettersi nei panni degli altri, specie dei migranti in movimento, tra gabbie, barriere e ricerca di libertà.
Sabato e domenica
Il programma di sabato si aprirà alle 11 e 30 con l’incontro Le mie cose, quali cose? moderato da Ilaria Scarcella insieme alle organizzatrici del Festival del Ciclo Mestruale. Si parlerà del loro festival milanese, di stigma e stereotip. Nel pomeriggio, dalle 16.00, il romanzo Copula Mundi, di Carlo Miccio, sarà il pretesto per parlare di accoglienza in Italia, insieme all’autore e a Francesca Iacuzzo, direttrice dell’Associazione Villa Amantea.
Allo stesso orario partirà il laboratorio per bambini Diversi da chi, condotto da Marina Cristiano.
Alle 17 e 30 sarà il turno di Cristina Savino, di Fondazione Empatia Milano, a raccontare il coraggio di indossare un paio di scarpe altrui.
Domenica si comincia alle 10 con In Your Rooms, a cura di Francesca Rognoni, storica dell’architettura ci accompagnerà in un percorso ideale lungo l’asse del Naviglio Grande, aiutandoci ad abbandonare letture stereotipate del nostro territorio. Alle 11 e 30, partendo dalla visione del cortometraggio Chiedimi se… di Margherita Fiengo Pardi, insieme all’Associazione Famiglie Arcobaleno, si parlerà di famiglie omogenitoriali.
Infine, dalle 16 e 30, grande Caccia al tesoro, o meglio, una Picacaccia, da fare in bicicletta per la città di Abbiategrasso, alla scoperta del valore della diversità.
Fondamentale iscriversi, basta inquadrare il qr code presente sul programma e seguire le iscrizioni. A fine Picacaccia, grande festa finale nei chiostri dell’Annunciata.
Per tutta la durata del Festival, spazio sferruzzo per produrre i quadri di maglia da donare al progetto Viva Vittoria, che a novembre parteciperanno a una gigantesca installazione in Piazza Ducale a Vigevano.
Picabaretto sempre aperto per dissetarsi e rilassarsi negli spazi dell’Annunciata.
Tutti gli eventi, ad esclusione del cinema di giovedì 25, sono a ingresso gratuito.
Per conoscere quanto altro offre Picabù Festival 2023 è disponibile il programma sulle pagine social del collettivo e sul sito www.picabu.org
Cosa si intende per empatia?
È una qualità? Un difetto? Un processo? Una forma di intelligenza? Uno sforzo cognitivo?
È caratteriale, innata, insita nel proprio dna, o si impara? È una malattia degenerativa buonista? È pericolosa? Influisce sulla nostra visione del mondo? È contagiosa? Ha a che fare con la testa? Con la pancia? Con l’estetica delle cose? Con la neurobiologia? La propaganda? Le narrazioni pubblicitarie? La filosofia? È umana o anche animale? Ci può aiutare? O ci fa perdere del tempo?
Siamo partiti con il calendario 2023 elaborando queste domande.
Attraverso il programma di questo Picabù Festival, arrivato alla quinta edizione, proveremo a darci un po’ di risposte.
La capacità mettersi nei panni di qualcun altro, di immedesimarsi, di riconoscere e capire le emozioni e i vissuti come se fossero nostri, sarà al centro di ogni appuntamento. Dal cinema agli incontri letterari, dall’arte del collage allo sferruzzo, dall’urbanistica al ciclo mestruale, dall’omogenitorialità allo sforzo di guardare con maggiore attenzione agli edifici dei territori che viviamo.
In Your Shoes.
CHI É PICABÙ
Picabù è un collettivo senza scopo di lucro che attraverso forme creative di comunicazione, iniziative culturali e approfondimenti, prova a stimolare narrazioni alternative della società contemporanea, in contrasto a cliché e forme stereotipate che condizionano le nostre percezioni.
Picabù si autofinanzia in tutto ciò che organizza.
Alcuni dei singoli eventi, nel dettaglio
DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28
Presso gli spazi del Festival, in Annunciata
SPAZIO SFERRUZZO a sostegno di Kore e del progetto Viva Vittoria
Viva Vittoria è un progetto nato nel 2015 dalla volontà di impegnarsi in prima persona contro la violenza sulle donne. Lo strumento per concretizzare questo impegno è il “fare a maglia”, metafora di creazione e sviluppo di sé stesse. Quadrati di filato, 50x50, uniti da un unico filo rosso, diventano teli decorativi o coperte.
Per il 25 novembre 2023, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la pavimentazione di Piazza Ducale di Vigevano sarà ricoperta da migliaia di quadrati colorati, la cui vendita aiuterà a finanziare il progetto “A.D.A. - Aiuto alle Donne per l’Autonomia” di Kore.
Durante il Picabù Festival, presso gli spazi del festival all'interno dell'Annunciata, sarà allestito uno “Spazio Sferruzzo” dove realizzare quadrati e contribuire alla produzione delle coperte.
Saremo anche punto di raccolta dei quadrati fatti a casa. I quadrati possono essere realizzati ai ferri o all’uncinetto di lana o cotone di 50x50cm.
Sarà possibile donare gomitoli di lana e cotone, anche di recupero, portandoli sempre presso i punti di raccolta aderenti al progetto.
«Nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore, diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in sé stessa e nella società».
Altri punti di raccolta dei quadrati:
Uso e Ri-Uso Via San Carlo, 23 • Abbiategrasso L’Antina Via Simone del Pozzo, 4 • Vigevano
GIOVEDÌ 25 MAGGIO
Cinema al Corso • Corso San Pietro, 49 • Abbiategrasso
NEIGHBOURS
Di Mano Khalil (Svizzera/Kurdistan – 120’).
La spensieratezza dell’infanzia incontra la crudeltà del presente in un film che con toni leggeri aiuta a guardare il mondo in guerra da una prospettiva inedita, con una buona dose di humour e di sensibilità innocente tipica della fanciullezza.
Presenta il film Simona Barranca con le studentesse e gli studenti dell’IS Bachelet di Abbiategrasso che hanno partecipato al laboratorio “Che cinema!”
Si ringrazia Associazione COE.
Prima della proiezione, presentazione del progetto Viva Vittoria a cura di Kore (Centro Antiviolenza di Vigevano e Lomellina)
VENERDÌ 26 MAGGIO
Dalle 19.00
Presentazione Festival e a seguire:
LA CITTÀ SRADICATA Nausicaa Pezzoni, architetto e dottore di ricerca in Governo e Progettazione del territorio, presenta il suo libro La città sradicata (O barra O Edizioni, 2020) Ex Convento dell’Annunciata • Via Pontida, 22 • Abbiategrasso
La città sradicata è una ricerca che raccoglie mappe mentali dei migranti di primo approdo che abitano o hanno abitato alcune città italiane. L’indagine raccoglie ben cento punti di vista e altrettante sono le mappe elaborate da “abitanti senza abitudini”: mappe che appaiono come telai sui quali vengono tessute trame fatte di simboli e segni, nella maggior parte dei casi privi della mediazione delle regole del disegno tecnico, bensì dettate solo dalla pura esperienza relazionale con il quotidiano.
DOMENICA 28 MAGGIO ORE 16.30
PICACCIA AL TESORO (IN BICI)
SCOPRI CON NOI IL VALORE DELLA DIVERSITÀ!
Un percorso per alcune della realtà che agli occhi di tanti risulta "diverso".
Un modo per affrontare e relazionarsi con questa diversità, conoscerla e imparare ad andare oltre i luoghi comuni.
Si parte dall'ex Convento dell’Annunciata di Via Pontida, 22 ad Abbiategrasso.
Serve uno smartphone, creatività e voglia di divertirsi... serviranno per giocare! Età: dai 15 anni (per i minorenni è richiesto l’accompagnamento di
un genitore/tutore).
Durata: 2 ore circa. Come partecipare: scansiona il QRCODE e iscrivi la tua squadra (entro il 25 maggio). Massimo 5 persone per squadra. Chi vince? Bellissimi premi alla squadra più veloce e alla più creativa! A fine caccia: premiazione e aperitivo.
Per maggiori info: info@picabu.org