Il gesto

Da Magenta a New York per correre la maratona nel ricordo della figlia

Giovanni Caso è partito per la Grande Mela dove parteciperà alla gara in memoria della figlia Valentina scomparsa nel 2021

Da Magenta a New York per correre la maratona nel ricordo della figlia
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Un sogno, diventato quasi una promessa per un padre che ha l’obiettivo di ricordare la figlia scomparsa prematuramente per via di un incidente. È partito alla volta di New York Giovanni Caso, di Magenta e lo ha fatto per partecipare alla tradizionale maratona autunnale che si terrà nella giornata di domenica 5 novembre.

Da Magenta a New York per correre la maratona nel ricordo della figlia

L’aereo che ha portato Caso nella Grande Mela è partito nel pomeriggio di giovedì 2 novembre, e noi lo abbiamo incontrato proprio poche ore prima della partenza per raccogliere le sue emozioni e i suoi auspici per questa esperienza.

«Sto partendo oggi (giovedì ndr.) da Malpensa, alle 3 del pomeriggio, e vado a New York per correre la maratona. Una delle più famose al mondo e una delle tante cose che avrei voluto e dovuto fare insieme a mia figlia Valentina. Ne avevamo parlato e quindi adesso ci andrò io non essendoci più lei. Me la porto in questo modo dentro al cuore».

Le parole di Giovanni

Uno di quei progetti che spesso i padri fanno con i loro figli e che Caso vuole portare dunque a termine per onorare il sogno della figlia, come già fatto per l’appuntamento dell’Ironman dello scorso settembre:

«Ne avevamo parlato tante volte di fare queste cose insieme, così come l'ironman che ho fatto a settembre che era la gara per cui lei si stava preparando quando purtroppo è morta. E ora arriva la maratona di New York che è una delle maratone più iconiche e spettacolari che ci sono nel mondo del running. Il cruccio è chiaramente quello di non poterla fare insieme a lei. Spero che Valentina mi sia vicino durante questa corsa. Incontrerò anche la squadra Urban Runner, con la quale Valentina si era iscritta prima di passare ai Tapascione running Team. Loro erano tanti amici di Valentina e quindi mi staranno vicini anche in questa occasione».

Valentina Caso, magentina morta a Robecco nell’agosto del 2021, tornava verso casa per un allenamento in bicicletta. Purtroppo alla rotonda di Robecco sul Naviglio è stata investita da un autocarro che non l'ha vista. La sua vicenda può, con il senno di poi, essere considerato un evento precursore di ciò che da mesi ormai accade a Milano. Cioè ciclisti o pedoni in pericolo per via del traffico e in particolare degli autocarri. Per questo motivo il padre di Valentina, Giovanni, ha lanciato nei mesi scorsi una raccolta firme per provare a trovare una soluzione da inserire nel codice della strada. Giovanni Caso ha fatto sua l’idea lanciata dal Sindaco di Milano Beppe Sala e ha iniziato una raccolta firme su change.org., già prima che Milano introdusse l’obbligo, per i prossimi anni, di dotarsi di questi sensori.

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