Da 50 anni in vacanza nello stesso posto: nozze d'oro tra Chianale e Albairate
Mezzo secolo di amicizia tra il comune lombardo e il paese del cuneese: un legame che sfida lo scorrere del tempo
Due comunità unite da cinquant’anni di storia; un legame ormai indissolubile che ha resistito allo scorrere delle stagioni e che oggi è difficile veder esprimersi in una forma così genuina e sincera.
Nozze d'oro tra Chianale e Albairate
Era infatti il 1975 quando i primi cittadini di Albairate arrivarono a Chianale, frazione del comune di Pontechianale in provincia di Cuneo. Ultimo paese della «provincia granda» prima del confine francese sul colle dell’Agnello.
Tutto nacque grazie a un albairatese entrato in contatto con un parroco del luogo, a cui il demanio aveva ceduto un’ex caserma in disuso. La notizia arrivò in breve alle orecchie dell’Amministrazione comunale albairatese, che vide di buon grado la possibilità di convertire l’ex caserma in luogo di villeggiature e, al contempo, di fornire una sorta di vacanza sociale per quei concittadini che non potevano permettersi le ferie.
Da allora, tante estati sono passate fino alla scorsa settimana, quando l’ennesimo ritrovo tra le comunità è coinciso con i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario dall’arrivo di quei primi pionieri. A raccontare le sensazioni di questa esperienza è stato il sindaco di Albairate Flavio Crivellin, presente anch'egli ai festeggiamenti:
«Io partecipo a questa iniziativa da 14 anni ed è una vacanza quasi solidale, perché essendo il luogo una ex caserma d’alta quota è rimasta quell’impostazione di condividere gli spazi in comune tipica dei rifugi. La priorità resta quella di fare una vacanza tutti insieme. L’unico problema è che a volte non c’è abbastanza posto per accogliere tutti. Quest’anno eravamo in 85».
Presto un patto d'amicizia tra i due comuni
Un rapporto fecondo sia a livello affettivo, con matrimoni misti da entrambe le parti, che istituzionale, come dimostrano gli incontri tra i due primi cittadini:
«Già l’anno scorso avevo incontrato il sindaco di Pontechianale (Andrea Allasina ndr) e avevamo proposto un patto di amicizia. Noi abbiamo una delibera già passata in giunta e anche la giunta di Pontechianale farà lo stesso».
Sul finale, Crivellin pone l’accento su un aspetto in particolare di questo gemellaggio spontaneo: la grande presenza di giovani.
«Questa cosa è veramente insolita, perché oggi non è così scontato che i ragazzi accettino di andare in vacanza in montagna, facendo attività condivise».
Non resta che augurare altri cinquant’anni di amicizia tra i monti cuneesi e la pianura milanese.