Cornaredo, si devono sposare ma l'assessore non arriva

E’ successo domenica a Casa Villa a Stefano e Simona.

Cornaredo, si devono sposare ma l'assessore non arriva
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Si devono sposare, ma l’assessore, nelle vesti di ufficiale di stato civile, non arriva. E’ successo domenica a Casa Villa di Cornaredo.

Si devono sposare, l'assessore non c'è

Protagonisti di questa sfortunata disavventura Stefano e Simona che, dopo 12 anni di convivenza, avrebbero solo voluto coronare il loro sogno d’amore.

"Il matrimonio avrebbe dovuto celebrarsi alle 12.30 - racconta Livio Fagnani, cognato degli sposi. Tutti erano pronti, gli sposi erano già lì, gli invitati pronti a festeggiare... Ma l’assessore Mary Vono, che avrebbe dovuto celebrare il matrimonio, non è arrivata. Abbiamo aspettato le 12.40, 12.45... Alla fine, un po’ preoccupati, abbiamo iniziato a chiamarla sul cellulare, ma non rispondeva".

Malumori e tensione tra gli invitati

Intanto i malumori e la tensione tra gli invitati crescevano. Tra gli questi c’erano anche degli ultra 80enni con problemi di diabete.

"Dovevano mangiare per poter prendere le loro pastiglie - continua Livio - a quel punto, sempre più arrabbiati e sconsolati, ho chiamato direttamente il sindaco Yuri Santagostino. Non sapeva assolutamente nulla ed era pronto a venire di persona. Poi, però, alle 13.45, la Vono finalmente è arrivata".

Quasi un'ora e mezza di ritardo

"L’ho aspettata fuori da Casa Villa: mi ha detto che aveva capito male, pensava dovessero sposarsi alle 17.30. Mi sono sentito preso per i fondelli. Anche perché, come assessore, avrà saputo benissimo che il comune di Cornaredo non sposa la domenica pomeriggio. Gli sposi erano ovviamente preoccupatissimi. Il più bel giorno della loro vita stava per trasformarsi in un incubo. Se non si fosse presentato nessuno? Cosa avrebbero fatto? Avrei potuto celebrare il matrimonio io, ma non sarebbe stato valido".

E le persone di una certa età? "Per fortuna avevamo predisposto un piccolo buffet di benvenuto. Così gli abbiamo fatto mangiare qualcosa per poter prendere le pastiglie. Ad ogni modo abbiamo dovuto posticipare tutto: il ricevimento, il taglio della torta, che doveva essere alle 17.30. Siamo diventati la barzelletta del paese: in tanti anni non mi era mai successo di vedere una cosa così. Al massimo è la sposa che arriva in ritardo, non l’ufficiale di stato civile!".

 

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