Confcommercio: “spari di Capodanno situazione preoccupante”
Un'azione che non va sottovalutata ma analizzata e affrontata
Una questione che ha sconvolto i commercianti, ma che ha lasciato basiti amministratori e i cittadini di Abbiategrasso, dopo gli spari esplosi la notte di Capodanno contro alcune vetrine del centro.
La paura dei commercianti
Stiamo parlando dei colpi d’arma da fuoco che la notte di capodanno sono stati esplosi in direzione delle vetrine di un negozio di borse e l’adiacente banca in pieno centro città.
Un gesto che ha lasciato attoniti gli abbiatensi, che subito hanno interpretato la gravità del gesto declassandolo dal termine «ragazzata», perché, come è giusto, non va ridotta la portata dei fatti.
Subito amministratori e Forze dell’ordine si sono attivati per capire il movente dell’azione e cercare di individuare i colpevoli.
Diversa la situazione di chi vive quotidianamente il negozio, i commercianti sono impauriti e lanciano il loro grido d’allarme attraverso Brunella Agnelli, segretario della locale sezione della Confcommercio.
«Siamo di fronte ad una situazione preoccupante che va ad aggravare un clima pesante – ha esordito la Agnelli – Negli ultimi mesi ad Abbiategrasso si sono verificate diverse rapine nei negozi, in farmacia, tutti segnali che la questione sicurezza merita una maggiore e un urgente attenzione. I nostri associazioni non si sentono più sicuri, dentro ai loro esercizi commerciali, ma anche quando abbassano le serrande e tornano a casa».
Serve più sicurezza e senso civico
Una tensione che ci percepisce girando tra le vie del centro dopo le 19, quando la città si spopola e cresce il livello di paura.
«Non c’è più senso di sicurezza e per chi lavora nel settore non è una piacevole sensazione – ha aggiunto – Noi come associazione stiamo prendendo in considerazione alcune iniziative, come quella di partecipare a dei bandi che finanziano progetti legati alla sicurezza, come l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza e vigilanza privata. Ma senza una visione d’insieme, che coinvolge progetti educativi, culturali e sociali, i soli strumenti di prevenzione e deterrenza messi in campo dalle forze dell’ordine non sono sufficienti ad affrontare il problema».
Confcommercio ha parlato con le istituzioni locali, con l’assessore alla Sicurezza Chiara Bononi che in relazione ai suddetti fatti ci aveva detto:
«In riferimento a quanto accaduto la notte di capodanno ,le forze dell’ordine si sono subito mobilitate e stanno eseguendo le opportune indagini, per quanto concerne il mio assessorato , assieme al sindaco Cesare Nai chiederemo un incontro con il prefetto per potenziare le risorse territoriali al fine di ottenere maggior controllo sul territorio cittadino», come anche ha fatto Enrico Marcora , attuale consigliere di minoranza al Comune di Milano e candidato alle regionali per Fratelli D’italia.
«Fondamentale ritrovare il senso civico e il rispetto del luogo dove si vive, bisogna proporre esempi virtuosi – ha concluso – Abbiategrasso deve essere vissuta come una volta, incentivare la vita sociale con una rete di proposte in grado di far vivere la città attivamente. Adesso non solo i commercianti hanno paura, la sera il centro storico si svuota e le persone che girano tra le strade non si sentono sicure».