Il consorzio agrario passerà al Comune? A leggere le dichiarazioni del sindaco di Corbetta Marco Ballarini pare proprio di sì. Un annuncio importante quello del primo cittadino di Corbetta perché il passaggio dalla proprietà privata a quella pubblica è ritenuta dall’Amministrazione comunale un passo che non è solo il primo, ma è anche decisivo per poter arrivare nel tempo a dare una nuova destinazione e fruibilità all’edificio di piazza Beretta. Lo stesso Ballarini presentando la sua candidatura, che lo ha portato a essere riconfermato sindaco lo scorso autunno, aveva messo il Consorzio e il suo futuro in cima agli obiettivi del suo secondo mandato.
«Compreremo l’ex consorzio agrario»
“A Corbetta stiamo lavorando seriamente per la rigenerazione dell’ex Consorzio abbandonato – spiega il sindaco – Abbiamo lanciato una sfida forte, dicendo che saremo noi finalmente l’Amministrazione che riqualificherà questo bene per renderlo, insieme a piazza Beretta, un nuovo cuore pulsante per Corbetta. E così sarà. Stiamo avviando l’iter per l’acquisizione definitiva dell’ex Consorzio, grazie ad un grande lavoro di sinergia e collaborazione con l’attuale proprietario. I privati, infatti, hanno presentato proprio recentemente un’istanza importante, attraverso cui possiamo concludere l’importante accordo”.
A latere di questo possibile accordo è bene ricordare che il passaggio alla proprietà pubblica potrebbe permettere, ad esempio, di accedere a fondi del Pnrr per avere la liquidità necessaria a realizzare qualunque progetto si voglia portare avanti in piazza Beretta. O comunque, come Corbetta ben sa, l’accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione da sfruttare per realizzare il prima possibile ciò che dal punto di vista tecnico è già progettato. Proprio a Corbetta nei primi mesi del 2022 sono arrivati quasi tre milioni di euro dal Pnrr, fondi da impiegare per la riqualificazione del museo del Legno e per l’efficientamento energetico della case popolari comunali. E in questo momento i fondi maggiori vengono erogati proprio per progetti di rigenerazione urbana, o per rimessa a disposizione della comunità di edifici che altrimenti non sarebbero utilizzabili.
Anche in questo contesto va perciò inserito il passaggio possibile del Consorzio al Comune, che mai come ora può accedere a fondi per risolvere la partita del Consorzio, i accordo sempre con la famigerata Soprintendenza ai beni storici del territorio e con i suoi vincoli.
“Ora facciamo sul serio, perché non è nemmeno possibile pensare alla riqualificazione dell’ex Consorzio se il Comune non ne diventa il proprietario – conclude Ballarini – Andiamo avanti per costruire insieme il futuro migliore per Corbetta”.