Quantità e qualità, queste le questioni sollevate da alcuni genitori sulle porzioni della mensa scolastica dei loro figli, valutate scarse e inadeguate. Due fattori che hanno fatto scattare le dovute verifiche da parte del Comune di Abbiategrasso.
La valutazioni della Commissione
Argomento affrontato e discusso nel tardo pomeriggio di martedì, 21 ottobre 2025, nella sala riunioni di via Cairoli, dove si è svolta una partecipata seduta della Commissione Terza , dedicata in particolare alle problematiche emerse nella mensa scolastica lo scorso 9 ottobre. All’incontro erano presenti i commissari Marta Vanola, Simone Paolucci, Emanuele Gallotti, Andrea Sfondrini (in sostituzione di Adriano Matarazzo) e Barbara Lovotti, insieme all’assessore ai Servizi Educativi del comun e di Abbiategrasso Marina Baietta, alla dirigente del settore Alessandra Airoldi, alla responsabile Patrizia Scheggia e alla tecnologa alimentare Donatella Preatoni, incaricata di effettuare le verifiche a seguito delle segnalazioni pervenute. Hanno preso parte alla riunione anche alcuni consiglieri di maggioranza (Francesco Catania e il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Bottene), così come alcuni esponenti dell’opposizione (Andrei Lacanu e Mari Temporiti).
Avviati provvedimenti
Nel corso del confronto, l’Amministrazione ha ribadito la massima attenzione verso ogni segnalazione, indipendentemente dalla risonanza mediatica, sottolineando l’impegno costante nel garantire un servizio mensa di qualità. In merito all’episodio del 9 ottobre, è stato confermato che sono già stati avviati provvedimenti nei confronti della ditta Sodexo, responsabile del servizio, per il mancato rispetto delle grammature previste. Sono inoltre in valutazione misure compensative a favore degli utenti.
La tecnologa alimentare Donatella Preatoni ha presentato i risultati delle verifiche effettuate, illustrando anche alcuni dati attraverso slide di sintesi. Le analisi hanno confermato che le materie prime utilizzate sono di buona qualità, con una significativa presenza di prodotti biologici e a marchio certificato. Le criticità segnalate — come la temperatura dei pasti, la qualità percepita e la quantità delle porzioni — sono state attentamente esaminate, mettendo a confronto i rilievi tecnici e le osservazioni raccolte tramite la Commissione Mensa.
Nessuna anomalia dalle ispezioni
Dalle ispezioni è emerso che il centro cottura risulta ben organizzato, dotato di spazi adeguati e di personale competente, consapevole delle esigenze dei bambini e delle famiglie. Come ha precisato la tecnologa, trattandosi di un servizio gestito da persone, possono verificarsi occasionali episodi di disservizio, come una cottura non perfetta; tuttavia, la qualità complessiva del servizio risulta conforme agli standard previsti dal contratto. Anche le verifiche effettuate da NAS e ATS non hanno rilevato criticità nella qualità dei cibi, ma sono state un ulteriore banco di prova per stabilirne la genuinità.
L’Amministrazione ha espresso la volontà di proseguire in un percorso di dialogo costante con le famiglie, rafforzando il ruolo delle commissioni mensa e promuovendo una comunicazione più condivisa sulle scelte alimentari e sui principi nutrizionali che guidano la definizione dei menù. Sono inoltre in programma specifiche iniziative, con l’obiettivo di favorire una maggiore informazione delle scelte educative e nutrizionali.
«Siamo consapevoli dell’importanza del servizio mensa nel percorso di crescita dei bambini — ha sottolineato l’Amministrazione — e continueremo a monitorare con attenzione ogni aspetto, per garantire qualità, correttezza e trasparenza. Invitiamo i genitori a offrire la propria disponibilità per entrare a far parte della Commissione Mensa, così da ampliare la partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie nei processi di controllo e miglioramento del servizio».