Cnh Inudstrial di Pregnana Milanese in sciopero per due ore FOTO

Lo sciopero di due ore proclamato da Fim, Fiom e Uilm a livello nazionale ha registrato una buona adesione nelle aziende metalmeccaniche di Milano e Provincia,

Cnh Inudstrial di Pregnana Milanese in sciopero per due ore FOTO
Pubblicato:
Aggiornato:

Cnh Inudstrial di Pregnana Milanese in sciopero per due ore questa mattina, giovedì 31 ottobre. L’azienda ex azienda Iveco lo scorso 1 ottobre ha annunciato un piano di riorganizzazione che prevederebbe la dismissione e conseguente chiusura del plant di Pregnana dove sono impiegati più di 300 lavoratori a partire dal 2020.

Cnh Inudstrial di Pregnana Milanese in sciopero per due ore

Questa mattina, giovedì 31 ottobre, si p tenuto lo sciopero generale di due ore indetto da Fim, Fiom, Uilm a livello nazionale davanti ai cancelli della Cnh/Fpt Industrial di Pregnana Milanese. Alla manifestazione hanno partecipato, oltre a delegazioni di altre aziende metalmeccaniche, anche i rappresentanti delle forze politiche e delle istituzioni locali, dal Comune di Pregnana a Regione Lombardia, che hanno scelto di sostenere la lotta contro il trasferimento delle attività e la conseguente chiusura del sito decisa da Cnh.

Ecco cosa è successo

Sul micro palco improvvisato per oltre due ore si sono susseguiti gli interventi soprattutto delle lavoratrici e dei lavoratori che vivono situazioni complicate, come quelli della Electrolux di Solaro, della Marelli, delle Sirti, di Caf.

20191031_094142
Foto 1 di 3
20191031_094733
Foto 2 di 3
20191031_101938
Foto 3 di 3

Alcune considerazioni

Per Christian Gambarelli, segretario generale Fim Milano Metropoli, Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano e Vittorio Sarti, segretario generale  Uilm Milano, Monza e Brianza “L’iniziativa di questa mattina, più che riuscita, è stata importante soprattutto perché ha consentito a lavoratori di diverse realtà di parlarsi, ascoltarsi, mettere in comune le esperienze. Ed è significativo che le diverse voci che si sono alternate al microfono parlassero la stessa lingua, esprimessero i medesimi concetti, rivendicassero non assistenza ma dignità e lavoro e che le parole più utilizzate siano state “insieme” e “uniti”. E’ importante anche la consapevolezza comune, sintetizzata dall’intervento della giovane di Friday for Future, che non può e non deve passare la contrapposizione tra produzione e ambiente e che la riconversione ecologica di cui molte aziende si stanno fregiando non può essere pagata dalle lavoratrici e dai lavoratori. Ringraziamo i rappresentanti delle forze politiche e delle istituzioni che oggi hanno deciso di essere con noi: la solidarietà è importante, ma servono atti forti e incisivi in grado di far cambiare idea alle imprese. I lavoratori ci chiedono di andare avanti con determinazione e insieme: è quello che continueremo a fare”.

LEGGI ANCHE: Cnh Industrial, Cecchetti: “Ok al mio ordine del giorno sui lavoratori di Pregnana Milanese”

Buona adesione allo sciopero

Lo sciopero di due ore proclamato da Fim, Fiom e Uilm a livello nazionale ha registrato una buona adesione nelle aziende metalmeccaniche di Milano e Provincia, con percentuali significative in alcune realtà: 80% alla Electrolux di Solaro, alla Cemp, alla Fimac di Senago, alla G.Elli di Lainate; 100% alla Bitron di Cormano, produzione ferma alla Menfi di Cinisello, 96% alla Lobo di Cornaredo, 70% alla Cifa così come alla Galvan e alla Abb di Vittuone, 60% alla Alstom Ferroviaria di Sesto San Giovanni e alla Brazzoli di Senago.

 

Seguici sui nostri canali