Cittadinanza onoraria a Mussolini? L'opposizione chiede una verifica degli archivi
A Robecco sul Naviglio il gruppo di minoranza ha chiesto con un'interrogazione di verificare questa eventualità
Il gruppo di Robecco futura ha chiesto all'Amministrazione una verifica dell'archivio storico cittadino per capire se in passato sia stata data la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
La possibile concessione nei primi anni '20
A chiedere chiarimenti a riguardo alla maggioranza è il gruppo di centrosinistra di Robecco Futura con un'interrogazione ha chiesto la verifica negli archivi storico del Comune. Una richiesta che sarà seguita, in caso di riscontro positivo, dalla richiesta di togliere la cittadinanza a Benito Mussolini.
"Tra il 1923 e il 1924 molte città italiane concessero la cittadinanza onoraria al Duce - si legge nelle motivazioni - Un secolo dopo, e la notizia è stata ampiamente diffusa da stampa e televisioni oltre che discussa in molti dei consigli degli stessi Comuni interessati, diverse amministrazioni non gliel'hanno ancora revocata nonostante la Costituzione italiana faccia dell'antifascismo uno dei suoi valori fondanti. Da un punto di vista storico il periodo che va dal 1923 al 1924 non è un semplice biennio qualunque".
La cittadinanza onoraria alla senatrice Segre
Il gruppo di opposizione ha ribadito anche come una città che ha dato la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, non possa avere fra i propri cittadini onorari anche il Duce.
"Per questo, come gruppo politico Robecco Futura - hanno fatto sapere - abbiamo chiesto in una interrogazione con risposta scritta all'Amministrazione, una verifica degli archivi comunali su questa eventuale onorificenza e in caso di affermativo riscontro che intenzioni ha l'amministrazione dopo il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, conferita all’unanimità dal nostro Consiglio Comunale, e da lei stessa accettata, accomunati nel dolore e nella testimonianza delle tragiche giornate del 21 luglio 1944 e 26 aprile 1945, da cui a Robecco è stata conferita la Medaglia d’Argento al valor civile di cui andiamo fieri. Rimarchiamo che la nostra proposta non è un processo storico a chi eventualmente ne abbia dato seguito a suo tempo, qualora si riscontrasse questa probabilità sussista, ma per rendere giustizia ai cittadini robecchesi e ai parenti delle vittime delle stragi nazifasciste, ma soprattutto perché ciò, risulterebbe assolutamente in contrasto con il conferimento della cittadinanza alla Senatrice Segre.