Ci sto affare fatica, tornano i volontari
Tre settimane imparando piccoli lavori e attività di manutenzione con l'aiuto dei più esperti
Torna anche quest’estate l’appuntamento con il progetto «Ci sto affare fatica», l’iniziativa che coniuga il coinvolgimento dei giovani liberi dalla scuola con la cura della città di Settimo Milanese.
Ci sto affare fatica
Da lunedì infatti è possibile iscriversi all’edizione 2024 del progetto, gestito dal Comune di Settimo Milanese in collaborazione con la Cooperativa Sociale «Serena».
Il progetto, giunto al suo terzo anno, prevede la costituzione di gruppi composti, ciascuno, da dieci adolescenti dalla terza media ai 19 anni.
Ciascun gruppo avrà un giovane volontario (tutor) e alcuni volontari adulti (handymen) che svolgeranno l’attività di volontariato. Le attività assegnate riguarderanno la cura dei beni pubblici (panchine, cancellate, parchi, ecc.) e per i ragazzi partecipanti saranno previsti dei «buoni fatica» del valore di 50 euro riguardanti gli ambiti principali della quotidianità (spese alimentari, abbigliamento, libri scolastici). Anche ai tutor verrà riconosciuto un «buono fatica», di 100 euro.
Maglia rossa
Quest’anno le settimane in cui le squadre di giovani volontari muniti di maglietta rossa opereranno in città saranno quelle dal 17 al 21 giugno, dal 24 al 28 giugno, e la prima di luglio.
Le iscrizioni si possono eseguire autonomamente sul sito nazionale www.cistoaffarefatica.it. I giovani dai 14 ai 19 anni possono proporsi come volontari, quelli un po’ più grandi, dai 20 ai 30 anni, possono invece proporsi come tutor, ovvero la figura di coordinamento. Infine il progetto è aperto anche a volontari adulti, gli handymen, che, dopo una serata di formazione, potranno dare il proprio contributo nella cura degli spazi pubblici del comune insegnando ai più giovani, nella pratica, cosa fare.
Sporcarsi le mani
La città riceve un concreto aiuto nelle piccole opere di manutenzione sempre necessarie, i ragazzi hanno l’opportunità di occupare il proprio tempo stando in compagnia di coetanei e al contempo di imparare dai veterani a «sporcarsi le mani» e a farlo in un modo corretto e utile. Infine ci sono i benefici per il mondo associativo locale: conoscendo le associazioni e le attività da loro svolte sul territorio, i ragazzi possono pensare di aderirvi, portando giovane linfa al tessuto sociale di Settimo