Cerro Maggiore

Chiude l'hub vaccinale del Move In: 150mila dosi somministrate

Il 10 ottobre la struttura ospitata nel centro commerciale chiuderà i battenti; le somministrazioni future saranno nei "Centri di prossimità" dell'ex ospedale di Legnano, Cuggiono, Magenta e Abbiategrasso

Chiude l'hub vaccinale del Move In: 150mila dosi somministrate
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Chiude l'hub vaccinale di Cerro Maggiore allestito all'interno del centro commerciale Move In.

Chiude l'hub vaccinale

In 6 mesi ha somministrato circa 150mila dosi di vaccino anti-Covid. Per un totale di 150mila dosi complessive. Sono i numeri dell’hub vaccinale allestito all’interno del Move In, centro commerciale di via Turati inaugurato il 15 marzo alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. La struttura, che rappresenta uno dei "centri massivi" di vaccinazione della zona, chiuderà infatti i battenti.
"Sei mesi fa presentavamo il progetto del centro di vaccinazione qui al Move In, eravamo molto contenti di essere riusciti a mettere in piedi un servizio del genere in meno di un mese e ora, tracciando un bilancio, possiamo dire che è stato un successo - ha affermato il direttore generale di Asst Milano Fulvio Edoardo Adinolfi nella conferenza stampa per l’annuncio della chiusura dell’hub - Iniziavamo un’esperienza totalmente nuova, anche in termini di collaborazioni con Comuni della zona. Ci sono stati problemi col sistema Aria, poi i miglioramenti con Poste italiane. Abbiamo fornito un servizio di qualità e apprezzato dalla stragrande maggioranza degli utenti. A martedì (e abbiamo ancora una decina di giorni davanti), siamo a quasi 150mila dosi somministrate nel nostro centro: è un numero davvero grande, he mette in evidenza come la collaborazione tra la parte sanitaria, il Comune e il volontariato è stata fondamentale per poter aprire e mantenere tale servizio".
Un plauso è andato ai medici, infermieri, tecnici e amministrativi di Asst, e ai tanti volontari delle associazioni Il sole nel cuore, delle Protezione civili di Cerro, Rescaldina, San Vittore, Legnano, Busto Garolfo, Auser Legnano, Lilt, Il quadrifoglio, il Gruppo alpini di Legnano e di San Vittore e Cerro, il Corpo musicale cittadino, la Fondazione diabetici di Arconate. Così come al sindaco di Cerro Nuccia Berra e all’assessore alla Sicurezza Alessandro Provini così come al Move In.  "Ci siamo mossi sempre fedeli al nostro motto 'insieme si può'" ha ricordato il sindaco Berra.

Ora via ai centri di prossimità

Chiusi gli hub massivi (anche se ne resteranno alcuni, come quello di Malpensafiere così come Le scintille di Milano), le vaccinazioni anti-Covid proseguiranno nell’Altomlanese con i "centri di prossimità" che saranno realizzati nell’ex ospedale di Legnano (ex area Malattie infettive) - nell’ospedale nuovo accederanno alcune particolari categorie di utenti - a Cuggiono, Magenta e ad Abbiategrasso (facendo riferimento agli ospedali): "Siamo già partiti con la terza dose, vaccinando in ospedale le categoria degli immunodepressi e dializzati, sul vecchio ospedale di Legnano partiremo con gli ultra 80enni" ha spiegato Adinolfi.
In questa terza fase (dove saranno utilizzati unicamente vaccini a Rna) saranno coinvolte anche le farmacie: "Partendo già dagli ultra 80enni" ha aggiunto Adinolfi. Dall’8 novembre ci sarà infatti la possibilità di prenotarsi e vaccinarsi nelle farmacie (così come sul portale Poste italiane). "Tra pochi giorni partiremo con pazienti e operatori Rsa, che riceveranno il vaccino nella loro struttura" ricordano da Asst.
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