Magenta

Cento fiori sospesi per onorare i morti

Ben riuscita l'iniziativa solidale.

Cento fiori sospesi per onorare i morti
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Un fiore sospeso per la festa dei morti. Un’idea firmata Natascia Trezzi, Jessica Oldani e Sara Garanzini, una bella sinergia per fare del bene che ha riscontrato il favore dei magentini (e non solo).
Un mese fa la fiorista Oldani ha proposto una rivisitazione del caffè sospeso di Napoli: al posto della tazzina pagata per una persona bisognosa, una piantina o un fiore da portare poi al cimitero.
Il tam tam è stato virale e la restauratrice Sara Garanzini, che da qualche tempo si occupa del decoro del campo dei bimbi mai nati o morti prematuri, ha proposto di estendere la campagna solidale anche a questo spazio. «Siamo davvero colpite dalla reazione alla nostra iniziativa – spiega Oldani – Abbiamo potuto mettere a disposizione un centinaio di piantine e fiori, di cui 54 posizionate sul campo dei bimbi, una ventina messe a disposizione fuori dal mio negozio in via Garibaldi e 25 lasciate nella cappelletta del cimitero, a disposizione di chi ne avesse bisogno».

Cento fiori sospesi per onorare i morti

L’obiettivo era permettere a tutti, anche a chi è in difficoltà economica, di poter onorare la memoria dei propri cari con un fiore, messo a disposizione dalla generosità della comunità. «Stupisce vedere come davanti alle cose importanti, la gente risponda col cuore. Non si chiedevano soldi, ma l’acquisto di una piantina. Ci ha davvero emozionato».
Crisantemi e ciclamini a disposizione: «E’ stata bella la rete di collaborazione che si è creata, anche grazie alla stampa che ci ha permesso di raggiungere anche persone fuori da Magenta – continua Oldani – Siamo felici di aver mosso le coscienze e le corde della generosità. Siamo onorate di aver emozionato e di esserci emozionate noi stesse».

 

L'esempio di tre amiche

Un omaggio a tutti i defunti, anche a quelli dimenticati. «C’erano delle tombe molto vecchie, abbandonate, con le scritte consunte di un angioletto volato in cielo. Che emozione posizionarci un fiorellino sopra!», raccontano. Una bella storia di solidarietà virale, a dimostrazione che il gioco di squadra e la collaborazione possono fare molto: «Bisogna far vedere alle persone che si può fare anche per poco, grazie a tutti coloro che hanno voluto sostenerci».

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