Casa Graziella ospita 5 profughi ucraini
Il paese è riuscito ad accogliere un significativo progetto, ospitando persone provenienti dall’Ucraina travolta dalla guerra
Si sa: in questo mondo bisogna aiutarsi tutti l’uno con l’altro per raggiungere piccoli e grandi obiettivi. Lo ha dimostrato l’opera compiuta dall’Amministrazione comunale di Albairate, in collaborazione con i volontari di Caritas Ambrosiana e di Fondazione San Vincenzo, organizzazione cattolica che ha come finalità la promozione della dignità della persona, mediante l’impegno per la rimozione delle situazioni di bisogno e di emarginazione sociale.
Da bene confiscato alla mafia ad alloggio solidale
Grazie, infatti, alla volontà e all’impegno da entrambe le parti, il paese di Albairate è riuscito ad accogliere un significativo progetto, ospitando ben cinque profughi ucraini provenienti da Kharkiv, città a nord est dell’Ucraina travolta dalla guerra. Si tratta di Ilia, Vayil, Olena e Anastasiia, quest’ultima accompagnata dalla nonna di 83 anni, cinque ragazzi affetti da disabilità trasferiti in Italia nel mese di Aprile grazie alla Carovana della pace. Residenti inizialmente presso un appartamento di una famiglia magentina, sono stati recentemente accolti presso Casa Graziella di Albairate, bene che era stato confiscato alla mafia e poi trasformato in alloggio a disposizione di ragazzi con disabilità, anche se rimasto vuoto per diversi anni.
“Un grande merito va sicuramente anche a Don Massimo Mapelli, direttore della Caritas Sud Milano e gestore dei beni confiscati alla mafia, oltre che fondatore dell’ONLUS Una casa anche per te, con il quale ho avuto la fortuna di parlare e di arrivare alla conclusione di mettere proprio questo alloggio a disposizione dei nostri ospiti” – ha dichiarato Luigi Uslenghi, volontario della Fondazione San Vincenzo.
Un’occasione anche per Casa Graziella quella di accogliere i ragazzi ucraini, che ha potuto così tornare protagonista in ambito sociale, dopo anni di ingiusto abbandono. Per rendere accessibile la struttura, è stato necessario ripristinare alcuni impianti e infissi, lavori presi in carico dall’Amministrazione comunale, mentre le associazioni San Vincenzo e Una casa anche per te hanno dato nuova vita alla struttura, terminando in questo modo il progetto il giorno 13 agosto.
È così che, dopo pochi giorni, esattamente il 17 agosto, Casa Graziella è stata annessa al Centro Accoglienza Straordinaria di Abbiategrasso mediante assegnazione in gestione temporanea dell’immobile all'Associazione Una Casa anche per te, per poi accogliere ufficialmente i profughi ucraini il giorno successivo.
I ringraziamenti del sindaco Crivellin
“Il vero successo è stato riuscire a lavorare insieme tra enti e, soprattutto, dare una soluzione abitativa a queste persone” – ha sottolineato il sindaco Flavio Crivellin.
Uno speciale riconoscimento di gratitudine va infine ai volontari di Caritas Ambrosiana: “I ragazzi sono autosufficienti e si trovano bene nella struttura, ma il merito è anche dei nostri volontari che li coinvolgono in diverse attività” – ha raccontato Uslenghi – “Un ringraziamento va infine al paese e alla parrocchia di Albairate, persone molto solidali e generose, grazie alle quali il loro alloggio è reso ancor più speciale”.