Cartoline (tristi) dal ghiacciaio di Fellaria in Valmalenco

Oggi è il primo giorno di autunno ma le temperature sono ancora sopra alle medie stagionali.

Cartoline (tristi) dal ghiacciaio di Fellaria in Valmalenco
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Il Ghiacciaio di Fellaria in Valmalenco sta attraversando una fase di rapido ed eccezionale cambiamento. “Nei giorni scorsi una serie di crolli (alcuni con la formazione di piccole onde sul Lago del Ghiacciaio), ha notevolmente ingrandito la grotta posta in destra idrografica” si legge sul post pubblicato dal Servizio Gleciologico Lombardo ”Il lago è ora occupato da un gran numero di piccoli blocchi di ghiaccio mentre la fusione superficiale è ancora decisamente attiva a causa delle alte temperature”.

Dal 1850 ad oggi

Nel 1850 il Ghiacciaio Fellaria si estendeva per circa 23 chilometri quadrati fino a scendere a quota 2.100 metri. Oggi l’estensione del ghiacciaio si è ridotta a circa 9 chilometri quadrati e il fronte si è spaccato in due, formando il Fellaria Ovest che adesso si trova a quota 2.750 metri e il Fellaria Est che adesso si trova a quota 2.600 metri circa. Gli esperti prevedono un continuo arretramento del ghiacciaio e una progressiva perdita di volume. I segnali evidenti sono i copiosi distacchi di ghiaccio che cadendo in acqua provocano anche un forte boato.

Cartoline “tristi” dal ghiacciaio

In molti hanno voluto visitare il ghiacciaio e ammirare lo spettacolo che offre. Una rappresentazione del tutto simile a quello che sta accadendo ai poli del nostro pianeta dove il ghiaccio continua a sciogliersi a causa dell’innanzamento della temperatura terrestre. Inevitabili le foto e la conseguente condivisione sui social.

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