Circoscrizione Ticino

Carenza medici di base, i sindaci della Lega si mobilitano

Verrà presentata una mozione con alcune richieste al Governo.

Carenza medici di base, i sindaci della Lega si mobilitano
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In tutti i Comuni della circoscrizione del Ticino i rappresentanti della Lega presenteranno una mozione per sollecitare il Governo a risolvere il problema della carenza dei medici di base.

Carenza medici di base, i sindaci della Lega si mobilitano

Linda Colombo, primo cittadino di Bareggio e coordinatrice dei sindaci della Lega del Ticino, si è fatta portavoce dell’iniziativa. «Il problema è molto sentito e, nelle scorse settimane, si è già presentato in alcuni Comuni del nostro territorio, con centinaia di cittadini costretti a rivolgersi fuori paese dopo il pensionamento del loro medico a causa della difficoltà a trovare sostituti – ha spiegato Colombo - E la situazione, se non si interviene subito, rischia di diventare ingestibile, dal momento che in Lombardia, nell'arco temporale 2018/2028 , è previsto il pensionamento di oltre 4.000 medici di base. Come amministratori locali della Lega, condividiamo la preoccupazione già espressa dal nostro gruppo consiliare in Regione e porteremo nei nostri Consigli comunali una mozione con una serie di proposte concrete rivolte al Governo centrale».

Tra le richieste, l'eliminazione del numero chiuso

Nello specifico, verrà chiesto al Governo di incrementare i finanziamenti per le borse di studio mantenendo inalterato il monte ore formativo. Tra le richieste anche la revisione dell’Accordo Collettivo Nazionale in funzione di una premialità per i medici di medicina generale che decidono di aumentare il massimale di assistiti, l'aumento della quota di assistiti per i medici in formazione al terzo anno da 650 a 1.000. Infine, l'eliminazione (o perlomeno una maggiore elasticità) del numero chiuso alle Facoltà di Medicina.

Colombo: "Auspichiamo che tutti approvino"

«Auspichiamo che anche nelle Amministrazioni in cui la Lega non è in maggioranza questa mozione venga approvata, senza scuse, perché ne va del diritto alla salute dei nostri cittadini – ha concluso Colombo – Regione Lombardia, approvando in settimana una delibera che istituisce il tirocinio professionalizzante per consentire ai medici in formazione di concorrere all’assegnazione degli ambiti con carenze e riuscire così ad assistere fino a 1.000 pazienti, sta già facendo la sua parte. Ora anche noi sindaci vogliamo dare un segnale forte al Governo: l'emergenza c'è, ci sarà e va gestita con tempestività e buonsenso».

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